www3 in prepensionamento

Ottobre 30th, 2006 by cavallette

Stiamo lentamente spostando i siti e le mailbox che erano localizzate su www3 su uno degli altri quattro server, dato che, per problemi legati al luogo dove è ospitato, amnistia dovrà essere temporaneamente mandato in pensione, fino ad avvenuto ricollocamento :)

Se notate che parte delle vostre mail sono sparite, o che il vostro sito è temporaneamente inaccessibile o presenta dei malfunzionamenti, è solo dovuto al tempo necessario al trasferimento dei dati tra il vecchio e il nuovo server. Non temete, tornerà presto tutto normale.

Prima condanna a 5 mesi per il gestore di un tracker bittorrent in USA

Ottobre 27th, 2006 by cavallette

Ieri un giudice americano ha condannato per la prima volta nella storia un 23enne a 5 mesi di carcere e 3000 dollari di multa per l’unica colpa di essere il gestore di un tracker bittorrent. E’ la prima condanna di questo tipo e arriva a seguito dell’ennesima operazione di FBI e Dipartimento della Giustizia statunitense alla disperata caccia di un modo per tutelare gli interessi delle major media companies, indipendentemente dalla tutela che dovrebbe garantire costituzionalmente la libertà di espressione in America. La cosa curiosa infatti è che nessuno degli utenti (ovviamente) che attualmente scambiava file è stato interessato dall’operazione, mentre la sentenza colpisce chi amministra un sito in cui utenti si scambiavano semplici informazioni di per sé innocue, come settaggi di programmi e suggerimenti per ottimizzare i propri download.

Evidentemente la lunga mano della repressione statunitense ha deciso di applicare lo stesso stratagemma che in politica estera, ovvero di colpire dove può sperando che questo generi una dimensione di terrore sufficiente ad arrestare il fenomeno. Ovviamente la cosa non ha il minimo effetto e migliaia di persone nel mondo continuano a usare bittorrent per condividere file e risorse, come centinaia di persone continuano ad amministrare tracker e index bittorrent. La cosa curiosa è come né governo americano né major e MPAA riescano a comprendere il senso di un fenomeno sociale come quello del p2p: forse se centinaia di migliaia di persone stanno costruendo immense reti sociali intorno a questo fenomeno cercare di reprimerlo con brutalità non avrà né grandi effetti né grandi risultati per la tutela di biechi interessi economici. La speranza è che tutti noi ne siamo sufficientemente coscienti da non desistere: share!

Quando la privacy è un problema per gli affari

Ottobre 26th, 2006 by cavallette

E’ curioso notare come in America si sia finalmente sollevato un polverone sugli effetti collaterali che la paranoia securitaria della destra statunitense sta aizzando nella società e nella legislazione del paese da ormai un decennio a questa parte (in effeti anche qualcosa di più): ovviamente il problema rispetto alla tutela della privacy e della sfera della riservatezza dei propri dati è emerso solo quando i grandi manager e i businessmen d’oltreoceano hanno scoperto che i servizi di sicurezza americani potevano copiare, sequestrare e trattenere i loro computer portatili senza dover addurre alcuna motivazione; il tutto grazie alle nuove legislazioni antiterrorismo che come noi tutti conosciamo fin troppo bene hanno in una decina di anni di fatto distrutto ogni parvenza di tutela dall’arbitrarietà dell’esercizio del potere (già in sé quasi un ossimoro, ma a volte già la formalità può essere una buona conquista di partenza).

Una situazione analoga a quella italiana, in cui dopo decenni e decenni di intercettazioni ai danni di chiunque, si grida allo scandalo solo quando a essere coinvolti in una palese violazione ingiustificata della sfera privata sono politici e grandi nomi delle industrie: in un consueto doppiopesismo dove le angherie subite da chi ha più soldi e potere sono più rilevanti di quelle subite tutti i giorni da centinaia di persone (doppiopesismo che ha il suo riflesso nella commissione delle pene detentive e pecuniarie, guarda caso!!). E’ curioso, ma nessuno ci fa mai caso… Peccato, no?

Si vive una volta sola (?)

Ottobre 24th, 2006 by cavallette

Nella vita ogni tanto c’è bisogno di un secondo di relax, di dimenticare tutto ciò che vi sta assillando, il vostro principale che vi tartassa le palle (o le ovaie), i vostri colleghi che non vi capiscono, il gatto che vi rovescia la lettiera sul pavimento appena pulito, i computer che non vi obbediscono, i giornali che leggete. In questi momenti potete fare molte cose, ma oggi ve ne consigliamo solo due: o ascoltare “Buonanotte” di Marco Carena oppure guardarvi questo video fino a pisciarvi addosso dalle risate.

Server www3 torna on-line!

Ottobre 22nd, 2006 by cavallette

Oggi, domenica 22, verso le 16 il server www3 e’ tornato on-line.

Ringraziamo per la pazienza, e vi confermiamo che stiamo cercando delle soluzioni per ridurre

le sfighe un po’ troppo frequenti di www3.

a piu’ tardi.

Server www3 momentaneamente fuori uso

Ottobre 21st, 2006 by cavallette

Il server www3.autistici.org, noto anche come amnistia, non e’ piu’ raggiungibile da oggi pomeriggio. Ci siamo attivati per individuare e risolvere il problema, cosa che comunque verosimilmente non accadra’ prima di questa sera.

Mappe: Flash Earth

Ottobre 19th, 2006 by cavallette

Ecco un potente strumento per la navigazione delle immagini del pianeta. Si tratta di un sito in flash che permette la navigazione comparate delle mappe di google, microsoft, yahoo e ask il tutto attraverso un sistema di navigazione semplice e potente. Buon Viaggio.

La Terra senza gli esseri umani

Ottobre 19th, 2006 by cavallette

New Scientist ha recentemente pubblicato un interessante studio su cosa accadrebbe se gli umani sparissero all’improvviso dal pianeta, basterebbero 100mila per cancellare ogni traccia evidente dell’esistenza della nostra civiltà avanzata.
Per il bene della Terra e di tutte le sue forme di vita forse non ci resta che tifare per l’estinzione umana.

P2P: denunce inefficaci

Ottobre 19th, 2006 by cavallette

Dopo anni di tentativi e decine di migliaia di denunce, Sony – Emi – Warner – Universal non sono riuscite a ottenere una sola condanna contro chi condivide musica sulle reti di file-sharing. Hanno dichiarato di voler fermare il P2P e quest’ultimo nel frattempo e’ divenuto una pratica socialmente accettata e sempre piu’ diffusa.

I compiacenti media in queste ore stanno dando pieno risalto all’ultima ondata di denunce, ma non dicono al grande pubblico quanto sia improbabile venire colpiti da una di esse. Omettono il fatto che tutte le denunce si sono rivelate inefficaci poiche’ nessuno finora e’ stato condannato. Dimenticano di dire che le denunce riguardano solo chi condivide, e non chi scarica. Non parlano di chi resiste con successo alle denunce, e invece di accettare di pagare il pizzo rivendica i propri diritti, portando le major a rinunciare al processo per paura di una sconfitta.

Sistematicamente, evitano di mettere in mostra il fallimento delle azioni legali delle major contro chi pratica il file-sharing.

[ da http://copydown.org/copydown/2006/10/18/le_denunce_contro_il_p2p_sono_inefficaci ]

Liber* o quasi almeno!

Ottobre 14th, 2006 by cavallette

Sedici dei Diciotto condannati per i fatti dell’11 marzo 2006 a Milano sono (quasi liberi): per loro obbligo di firma due volte la settimana. Questo segna quasi la parola fine di un incubo che dura da 8 mesi, e che ha visto 18 persone condannate a 4 anni per un reato che non ha nessun senso e senza uno straccio di prova. Oggi come oggi non possiamo che essere felici di poter riabbracciare compagni e compagne che non vediamo da mesi se non attraverso le sbarre di una prigione.

More Info: Campagna DovevadoevadoIl dossier di Supporto Legale