Corri di Nuovo, Cesare!
martedì, Marzo 20th, 2007Viene voglia di sperare nella possibilità di rievocare lo slogan di Carmilla quando Cesare Battisti si diede alla fuga dopo l’annunciata possibilità di estradizione dalla Francia, la parola di Chirac contro la plurievocata dottrina Mitterand. Cesare Battisti è stato arrestato in Brasile e si è subito scatenato il can can giustizialista di chi spera di coprire con l’arresto di uno “spauracchio rosso” (come lo chiama lui stesso in una intervista di un paio di anni fa a Le Iene) il disastro che testimoniamo ogni giorno nella landa desolata a forma di stivale (e non solo). La caccia al passato è lo sport preferito dell’attuale e dei precedenti Governi, nella speranza che affossare la memoria di quando la sovversione era più che una mera possibilità evocativa, contribuisca a spegnere i sogni di chi pensa che sia ancora possibile immaginare altri mondi e altri modi di vivere.
In questo clima forcaiolo e disinformato, vale la pena ripercorrere le fonti fondamentali in cui molti hanno già riassunto tutto ciò che c’è da sapere sul Caso Battisti, sulle fandonie che popolano gli articoli che ne parlano, sulle mistificazioni e soprattutto sull’aberrazione giuridica su cui si basa non solo il suo caso, ma gran parte dei processi politici da 30 anni a questa parte: la dottrina del concorso morale, secondo la quale è sufficiente condividere un’idea sovversiva (o in ogni caso criminale dal punto di vista del codice penale) per meritare le patrie galere. Vista così, un po’ crudamente, è molto lontano dal concetto di libertà d’espressione che tutti sbandierano e ritengono inattaccabile in ogni paese democratico, no?