Sequestrano, interrogano e simulano la fucilazione di un militante dell'MTD di Lanus a Buenos Aires
Gli MTD sono i Movimenti di Lavoratori Disoccupati argentini, un’esperienza di incredibile sperimentazione e potenza politica, basata su un forte radicamento sociale nei barrios più poveri e nell’organizzazione delle lotte dei disoccupati dei vari quartieri per una vita più dignitosa. Sono tra le organizzazioni politiche più importanti e radicali emerse dalla crisi del 2001 in Argentina.
L’MTD di Lanus fa parte di un coordinamento di MTD molto ampio chiamato Fronte Popolare Dario Santillan, in onore a un compagno di Lanus ammazzato durante un corteo del 26 giugno 2002 in cui la polizia decise di fare il morto sperando di spegnere le lotte popolari (insieme a Dario fu ammazzato anche Maximiliano Kosteki e ferite decine di persone). Tra i feriti di quel giorno c’è anche Carlos, uno delle figure più attive del MTD di Lanus nel Barrio di La Fe, lo stesso barrio di Dario di cui Carlos era un grande amico. Venerdì Carlos è stato sequestrato, legato a una sedia, interrogato e torturato fortunatamente con armi solo scariche. Il comunicato che segue è il comunicato di tutto il Fronte Popolare Dario Santillan.
Purtroppo in Argentina chi pensa che la situazione sia normalizzata con il socialdemocratico governo del Presidente Kirchner, che le gesta della Tripla A e l’agire parallelo delle forze dell’ordine sia scomparso, che ci sia finalmente giustizia per i 30 mila desaparecidos, si sbaglia e non legge abbastanza le minacce, le intimidazioni, gli attentati che quotidianamente avvengono per le strade di un paese tutt’altro che pacificato.
Se avete voglia di leggere un po’ di spagnolo potete visitare: il sito dedicato al processo per l’assassinio di Dario e Maxi; il sito della commissione stampa del Fronte Popolare Dario Santillan; il sito di tutta l’organizzazione; Indymedia Argentina; il video sul corteo che ha portato alla morte di Dario e sulle lotte degli MTD
Il comunicato di Prensa de Frente
Il comunicato in Italiano
Carlos potrebbe riconoscere uno dei suoi rapitori