La storia non insegna

Maggio 31st, 2010 by cavallette

English version below

Una notte. Una nave. Decine di uomini e donne che vogliono portare aiuto ad altri uomini e donne. Improvvisamente: spari, bombe, elicotteri, assalti, morti (per ora 19), feriti, un massacro. Uno sterminio. Luci ed esplosioni che squarciano il cielo. Grida e sangue innocente. I visi distorti dalla ferocia.
Non è il racconto dell’attacco notturno di una squadraccia contro i partigiani, o quello di un blitz delle SS per scovare ebrei nascosti in territorio tedesco. È la storia di quello che lo Stato di Israele ha appena compiuto contro una nave di aiuti umanitari diretta verso la Striscia di Gaza.
La Freedom Flotilla è stata assaltata e le persone a bordo massacrate. Le ultime di migliaia di vittime della foga omicida dello Stato di Israele.

Non è un videogame. Non è un incidente. È un atto premeditato di prepotente violenza per mandare un segnale a tutti coloro che non accettano la dittatura di Tel Aviv, che non accettano che milioni di persone siano rinchiuse da anni in un lager a cielo aperto. Senza cibo. Senza medicinali. Senza libertà.
Allo Stato di Israele e a molti dei suoi cittadini e sostenitori la storia non insegna nulla. Un terribile rovesciamento della storia in cui i protagonisti del più grande genocidio si rendono protagonisti a loro volta dell’oppressione e dello sterminio lento e inesorabile di un intero popolo.

La strage della Freedom Flotilla deve riportare Israele e i suoi sostenitori nella storia. E ognuno di noi deve agire perché non si torni più indietro. Torniamo a riempire le piazze. Torniamo a gridare il nostro dolore e la nostra rabbia. Torniamo a vivere la rivolta.


In ogni città. In ogni strada. In ogni quartiere.
Intifada.
Per non dimenticare tutte le vittime del regime israeliano.
Libertà per il popolo palestinese.

Il collettivo di A/I
autistici.org
inventati.org
noblogs.org

Aggiornamenti su: Italy Indymedia
Mobilitazioni: Forum Palestina Read the rest of this entry »

server down for administrative reasons

Maggio 4th, 2010 by cavallette

We are sorry to inform you that for a buroucratic problem with our provider one of our servers is actually off-line. We are solving the problem but unluckily we will have to wait a little before everything will be back to normality.
At least we can assure that there will not be any new email lost and all your data are safe.

Venerdì 30/04 Benefit per A/I a Pisa

Aprile 26th, 2010 by cavallette

Venerdì 30 Aprile 2010  il progetto Rebeldia a Pisa organizza una serata benefit per Autistici/Inventati.

@ 19:00 Aperitivo Jazz Ghiacciato con Tommaso Novi

@ 20:30 Cena sociale

@ 23:00 DJ SET pzzo & drago (black friday crew) Back to basic dj set.

evoluzioni

Aprile 1st, 2010 by cavallette

Il collettivo autistici/inventati si trova in un momento difficile, di doloroso, ma necessario cambiamento.
Al termine di un duro e sofferto confronto interno, le due anime che avevano dato origine al progetto sentono l’amara, ma condivisa necessita’ di scindersi per insanabili e trasversali contrasti di natura politica. In un documento piu’ accurato approfondiremo e renderemo pubblica nel dettaglio la discussione interna, per ora abbiamo la necessita’ di illustrarvi brevemente i motivi del cambiamento, anche tecnico che sta per avvenire nel nostro progetto.

Una parte del collettivo si ritrova ad avere un approccio ottimistico verso il presente e il futuro, con la necessità però di intervenire in modo più significativo negli scenari attuali, a viso aperto e con l’obiettivo di aumentare la visibilità delle rivendicazioni legate al contrasto delle ormai consolidate politiche securitarie, in ambito sociale e digitale.
ottimistici.net sarà quindi la base di partenza per una nuova associazione impegnata a sfruttare ogni possibile via (anche istituzionale) per riuscire a imprimere una svolta decisiva nell’antagonismo digitale, ma senza più ghettizzazioni, con campagne stampa mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica per creare un soggetto politico che abbia la possibilità di incidere più a fondo nella realtà delle problematiche attuali e future, e che per questo cercherà l’appoggio di professionisti che possano dare un supporto sostanziale nei vari ambiti in cui l’associazione intenderà muoversi.

Questo approccio non è invece condiviso da quella parte dell’attuale collettivo che ritiene ormai superato e comunque inutile il tentativo di intervenire sul sistema per modificarlo dall’interno.
pessimistici.net sarà semplicemente un portale che dichiarerà l’entrata in clandestinità di una parte del collettivo. Questo gruppo si orienterà verso pratiche di sabotaggio digitale in tutte le sue forme e varianti, sfruttando zone nascoste della rete e creandone di nuove per avere un’infrastruttura mobile, flessibile e anonima da dove lanciare attacchi mirati, ma non necessariamente coordinati, alle strutture tecnologiche che hanno reso Internet il nuovo palcoscenico della società dello spettacolo.

Per sopperire alle necessità dei due collettivi abbiamo deciso di comune accordo dopo assemblea votata all’unanimità che tutte le mailbox, le liste, i blog e i siti verranno dismessi. Ogni contenuto e risorsa sarà automaticamente trasferita o su pessimistici o su ottimistici in base alla profilazione effettuata di nascosto sugli utenti in questi nove anni, in vista appunto di una simile eventualita’. Per questioni di trasparenza renderemo note le profilazioni.

ottimistici.net – la lotta continua
pessimistici.net – sic gorgiamus allos subjectatus nunc

Riprendiamoci il controllo della Rete

Marzo 24th, 2010 by cavallette

La OpenNet Initiative ha come obbiettivo dichiarato quello di identificare e documentare le procedure di filtraggio e sorveglianza e promuovere un dialogo pubblico sul tema.
In quest’ottica ad inizio marzo ha lanciato Herdict Web,herdict un progetto che si basa sul coinvolgimento del popolo della Rete ed ha lo scopo di monitorare in modo costate e globale l’accessibilità o meno di una risorsa Web.
Ricorrendo ad un addon di firefox si ha il modo di collaborare a tenere aggiornata una mappa che aggrega e compara le segnalazioni sui siti oscurati, mal funzionanti o momentaneamente irraggiungibili.
Uno strumento pratico e collaborativo che permette di riprendere, almeno in parte, il controllo della rete.

one of our servers under manteinance

Marzo 9th, 2010 by cavallette

We are sorry to inform you just now that today from now for the next 4 hours one of our servers will face a downtime due to ISP manteinance.
everything is fine, no police takin’ over, just our lack of information and some manteinance to be done.
We hope you can understand the situation and have a little patience with us.

Da A/I un abbraccio a Blackout

Marzo 7th, 2010 by cavallette

Qualcosa di significativo rischia di essere spazzato via.
Gli acari del fine secolo scorso credo abbiano diversi ricordi legati all’emittente radio Blackout di Torino. La prenderemo un po’ larga, ma il gusto di raccontare come i nonni davanti al focolare, e’ qualcosa a cui non riusciamo a resistere. Non sappiamo se tanti o pochi di voi ricordano zero bbs. Erano gli anni 90 ed era il tempo di cybernet, di internet si sentiva parlare poco. Zero bbs era una bbs torinese, per qualche tempo visse a stretto contatto con una radio autogestita, radio Blackout. Qualcuno di voi ricordera’ meglio forse un libro “Kriptonite“. Due autori del testo erano gli animatori di zero bbs, e altri ancora bazzicavano la redazione di radio Blackout nella prima sede di via Sant’anselmo. Se guardate tra le adesioni nel sito del primo hackmeeting a Firenze nel 98 troverete anche una radio, Blackout per l’appunto.
Read the rest of this entry »

Genova infinita

Febbraio 18th, 2010 by cavallette

Parliamo ancora di Genova 2001, perche’ e’ qualcosa che ritorna. Ogni tanto un sasso nello stagno e cerchi concentrici si allargano, partendo dal g8 2001 si potrebbe parlare di tutta la societa’ italiana, con le coperture illustri, gli inciuci tra gli alti papaveri, la violenza sorda e sistemica di un entourage politico/poliziesco arrogante, nel quale soltanto la miseria umana abbonda. Due vicende ci riportano a quei giorni: l’appello per il processo di Bolzaneto e la condanna di Checchino Antonini, autore di “Scuola Diaz: vergogna di Stato”, denunciato per diffamazione dal questore Fournier.
Bolzaneto fu l’esempio di un carcere all’italiana applicato pero’ su persone che normalmente in carcere non finiscono. Forse per questo ha segnato cosi’ il nostro immaginario. Le violenze nelle carceri italiane non sono un’eccezione. Le piuttosto comuni vicende di morti sospette sono probabilmente la tragica punta dell’iceberg della normale gestione del nostro sistema carcerario.
Forse per questo un libro di analisi su un’altra pessima vicenda legata al g8 del 2001, si porta dietro una denuncia e condanna per diffamazione.
Non si puo’ avere alcuna fiducia nello stato italiano se si guarda al g8 del 2001, in cui tutto il peggio si e’ concentrato in un unico luogo, in una manciata di giorni. Nella nostra quotidianita’ tutto questo e’ sempre presente, semplicemente piu’ diluito nel tempo e nello spazio.

Vi segnaliamo in relazione alla vicenda Checchino
venerdì 19 febbraio, ore 12, conferenza stampa nella sede della Fnsi di corso Vittorio Emanuele 349

Per quanto riguarda l’appello invece
5 Marzo 2010 alle ore 11,00 Tribunale di Genova via XII Ottobre

panopticlick

Gennaio 28th, 2010 by cavallette

fingerprint Volete sapere quanto siete unici e riconoscibili su internet quando navigate con il vostro browser?
Provate panopticlick e lo scoprirete, oltre a venire informati su come evitare il piu’ possibile questa unicita’.
Ci sono infatti due articoli scritti dall’EFF (questo e questo) che se non avete voglia di leggere perche’ non sapete l’inglese o semplicemente siete pigri si possono riassumere cosi’:

Quest’ultima con un paio di click e’ disponibile su tutti i maggiori browser. Per Firefox a questo link trovate le istruzioni su come abilitarlo. Per gli altri, chiedetelo al vostro motore di ricerca preferito

Una mazza da hockey per natale

Dicembre 28th, 2009 by cavallette

Le ultime settimane del 2009 sono state interessanti per capire alcuni meccanismi dell’ambiente politico e mediatico in cui viviamo. Il duomo in faccia a Berlusconi ha riaccesso un dibattito su Internet, sulla circolazione delle informazioni, sulla violenza che a tratti appare e scompare dal calendario dei nostri politici. Al di la’ dei richiami alla censura, all’autocensura, alla forca e alla gogna, ci sono alcuni passaggi interessanti dei quali pero’ non ho letto molto. Il ministro maroni dopo le necessarie e prevedibili sfuriate ispirate dallo sforzo per mantenere il membro in erezione come si addice ad ogni bravo leghista, e’ stato ricondotto alla concertazione con le grosse realta’ commerciali che su Internet hanno costruito le loro fortune.
Read the rest of this entry »