Due piu’ due uguale quattro. Due cose sulle rivolte a londra

Agosto 13th, 2011 by cavallette

Prima cosa

E’ interessante che il governo inglese abbia pensato di rendere irraggiungibili i social network quando palesemente utilizzati per orchestrare rivolte. Ma come si chiude un social network come facebook o twitter ? A me interesserebbe sapere come un governo possa eliminare l’accesso a queste risorse senza toglierle a tutti. Io personalmente non uso il primo e poco il secondo, ma pochi mesi fa leggevo che la Goldman Sach stava preparando lo sbarco in borsa di facebook. Questa banca aveva gia’ cavalcato e orchestrato la bolla delle dot com, di qualche anno fa.
Ora viene fuori che facebook e twitter li usano per fare le rivolte, che finche’ sono in medio oriente va bene, ma quando arrivano nell’occidente civilizzato, il migliore dei mondi possibili, allora vanno fermati, almeno un poco. La crisi economica in cui siamo calati, e’ il risultato di un’ideologia monetarista che prevede di lasciare campo libero alla finanza e correggere le anomalie grazie alla saggezza della banche centrali. Londra e’ uno dei luoghi in cui tutto questo ha preso forma, in pochi anni i quartieri ricchi londinesi si sono riempiti degli squali del capitalismo finanziario mondiale. Qualcuno in una villa londinese tirava l’acqua nel cesso e il mercato delle bolle finanziarie gongolava.
Pensiamoci bene, la quotazione in borsa dei social network potrebbe essere una ventata d’aria fresca nel depresso mercato dei titoli azionari, in grado di far impennare  il nasdaq. Si puo’ spegnere tutto questo per un po’ di rumba nelle strade di londra ? E se poi il mercato ci rimane male ? Finora si e’ fatto di tutto per favorirlo in ogni modo, vogliamo che tutto questo sia stato inutile ? E se poi crolla la fiducia nelle tecnologie ? No perche’ si sa quanto sia importante l’ottimismo per il mercato. Niente musoni qui, solo gente che sorride. No perche’ il nasdaq lo calcolano con un computer, e’ l’indice dei titoli tecnologici, non vorrei mai che poi a forza di dire male di internet, poi scema l’entusiamo per la tecnologia tutta, e il nasdaq tocca spegnerlo.

Seconda cosa

Il fatto che alcuni genitori londinesi abbiano consegnato i loro figli alle autorita’ secondo me e’ significativo e dovrebbe far riflettere tutti e cosi’ giungere ad una sola e semplice verita’: i figli sono migliori dei padri.

Quando tutto va male la sola cosa che conserva un valore e’ l’oro, metallo, numero atomico 79, Au per gli amici. La cosa piu’ importante al mondo e’ l’oro. Non si mangia, non si beve, non si tromba, non da’ affetto di alcun tipo, non fa le fusa, nulla. E’ soltanto uno stupido e neanche troppo diffuso metallo di colore giallo. Al di sopra di esso abbiamo costruito un complesso meccanismo chiamato capitalismo e elevato la moneta e il mercato ad arbitro e gestore delle nostre vite. Non e’ che in questo ci sia proprio proprio una logica ferrea, anche se han tirato di mezzo la matematica. Il mercato e’ una divinita’ un po’ dispettosa, gli piace di essere libero e un po’ pazzerello. Si tratta di una specie di fede, di religione, con alcuni dogmi. Noi attualmente ci situiamo all’interno della corrente monetarista, di cui la Banca Centrale Europea e’ gran sacerdotessa.
Ad esempio siamo sicuri, contro ogni evidenza dei fatti, che lo sviluppo debba essere continuo. Non importa se le risorse sono limitate, la crescita sara’ comunque continua e non si fermera’ mai, e’ una professione di fede. I padri e le madri dei figli hanno affrontato tantissimi sacrifici durante l’arco della loro esistenza in nome di questa vulgata, e molti di loro hanno introiettato il giochino. Eppero’ i figli che possiedono poco o nulla di questo buffo mondo, che sono soltanto delle anime desideranti in un terra promessa di merci, hanno sviscerato in fretta il problema. E l’hanno comunicato a modo loro, con una rivolta di mezza estate hanno detto:  non ha senso, tutto questo non ha alcun senso, ma se due piu’ due e’ uguale a quattro almeno prendiamoci i televisori.

Noblogs in read-only mode

Luglio 12th, 2011 by cavallette

[english version below]

A causa dei ripetuti problemi hardware delle ultime settimane, abbiamo la necessità di svolgere un’attività di manutenzione straordinaria su noblogs. Di conseguenza potreste avere difficoltà a inserire nuovi contenuti per le prossime ore. Grazie per la vostra pazienza.

Due to the repeated hardware outages we experienced in the last few weeks, we have do perform some maintenance work on noblogs. Thus, you may experience problems in uploading contents for the next few hours. Thank you for your patience

 

UPDATE

maintenance is over, everything should work as expected now

 

Una domenica in val di susa

Luglio 5th, 2011 by cavallette

Sono passati 10 anni da genova e’ ancora si evoca il fantasma dei black block (d’ora in poi bb). Domenica in valle ho visto tantissime persone, migliaia, dai 16 agli anta anni partecipare attivamente all’assedio del fortino/cantiere della maddalena, salutarti cordiale e dirti grazie perche’ eri venuto fin li’. Passeggiando nelle frazioni intorno ad exilles ho visto una coppia di mezz’eta’ sorridere a dei ragazzi e dirgli “siete da ammirare”. Io ho pensato che siano loro da ammirare, perche’ la dignita’ nell’affrontare questa lotta da piu’ di quindici anni infonde coraggio a tutti. Ho avuto un leggero moto di commozione, perche’ quanto accaduto lassu’ domenica e’ stato qualcosa di emozionante. Un risveglio di coscienza, che da’ speranza.
I reparti schierati dall’inizio della settimana a difesa del fortino/cantiere sono percepiti come una forza di occupazione militare, e lo stato italiano come un desposta autoritario. Considerando che l’opposizione all’opera in valle e’ ben evidente e non nascosta da nessuno da piu’ di una decade, non saprei immaginarmi uno scenario diverso. Forse ci si dovrebbe interrogare su questo piuttosto che cercare di scovare i bb sotto i sassi della val di susa.

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Guasto tecnico – Hardware issue

Luglio 5th, 2011 by cavallette

Avviso ai naviganti,
uno dei nostri server ha avuto un problema tecnico, ora risolto.
Abbiamo ripristinato mailbox, mailing list e noblogs.

To all our users,
one of our servers had a technical problem, now solved.
We have restored mailboxes, mailing lists and noblogs.

A/I – 10 YEARS NERDCORE

Giugno 29th, 2011 by admin

A dieci anni dalla sua nascita A/I ha deciso di raccontarsi, per ripercorrere il percorso seguito ma non solo per amarcord. Perché narrare una storia di resistenza può servire anche da ispirazione (o da monito) per i progetti resistenti che ancora devono venire. Una storia di un cammino che non smette di andare avanti.

Una storia che è prima di tutto un azzardo, un tentativo di narrazione corale pensato a partire dai ricordi di chi in A/I c’è stato, di chi passava di lì per caso ed è rimasto, di chi ha dato mano, di chi ancora, ogni giorno, decide che ne vale la pena.

Ma questo libro è al contempo il racconto di un’avventura abbastanza unica nel mondo del digitale, la ricostruzione di una serie di percorsi formativi mai lineari, che già si intravedono tra le centinaia di pagine che il collettivo si è lasciato alle spalle in dieci anni di attività.

Per noi si è trattato, attraverso A/I, di raccontare l’esperienza collettiva, la crescita di un gruppo di ragazze e ragazzi appassionati di tecnologia e comunicazione che hanno costruito una delle reti più vivaci ed efficaci a uso del movimento italiano, facendo proprio il motto di Primo Moroni “Condividere saperi, senza fondare poteri”.

Una storia di A/I basata su interviste a chi ad A/I ha dedicato un pezzo di vita, un modo di raccontare, almeno parzialmente, 10 anni di hacktivismo. Il libro uscirà in autunno: per il momento c’è questo assaggio. E se poi non vedete l’ora di stringere tra le vostre mani la vostra copia, sostenendo il progetto A/I, prenotatela subito su Produzioni dal Basso.

Iqbal Masih a Bologna a rischio sfratto

Giugno 22nd, 2011 by cavallette

Il circolo Iqbal Masih (da Dodi’s), storico locale del movimento bolognese, che solo qualche mese fa ha ospitato un’iniziativa di finanziamento per autistici.org, e’ a rischio sfratto.

Invitiamo tutti e tutte a difendere il circolo e a partecipare alle iniziative contro lo sfratto.

Il Festival Sociale delle Culture Antifasciste ha in programma un’evento all’Iqbal giovedi 30 giugno.

 

RSA unSecure ID

Giugno 9th, 2011 by cavallette

di Marco Calamari

Un bell’esempio di irresponsible non-disclosure.
Pare che in marzo una intrusione informatica in RSA Data Security, notissima azienda che si occupa di sicurezza informatica, abbia portato alla  sottrazione di un database dei seed di tutti i token OTP prodotti.
I token OTP sono quegli aggeggini che visualizzano una password numerica di 6 cifre e la cambiano una volta al minuto; li usano alcune banche e molte grandi aziende per rafforzare la sicurezza dei login.
Questo database non avrebbe nemmeno dovuto esistere, ma questo esula dalle considerazione qui esposte.
In pratica oltre ad un PIN scelto dall’utente, per loggarsi ad un sistema che usi questi token, l’utente deve fornire anche la passsword visualizzata dal token in quel momento.

La conoscenza del seed di un token permette di prevedere tutte le password che questo generera’ in ogni momento, e quindi la sicurezza del sistema torna ad essere quelle del solo PIN, che in molte applicazioni e’ di solo 4 cifre.
RSA ne ha dato vaghe comunicazioni dopo qualche giorno.
Alla fine di aprile pero’ ci sono stati alcuni casi di intrusioniinformatiche in grandi aziende ad alto livello di sicurezza cheutilizzavano questi token.
Le modalita’ di queste intrusioni suggeriscono che i seed dei tokenrubati siano stati in effetti utilizzati in uno schema di attaccocomplesso ma che non sembrerebbe realizzabile senza di essi.
Stiamo parlando, per essere chiari, di fornitori dell’esercito americano.
Ora che gli attacchi si stanno concretizzando RSA ha iniziato a offrire ai suoi clienti la sostituzione dei token …
Qui trovate quanto serve per formarvi un vostro giudizio, ma e’ questo il livello di privacy e sicurezza (le due cose sono inscindibili in questo caso) che dobbiamo aspettarci?
Un po’ di link sul tema:

RSA SecurID Customers Fear Fallout From Targeted Attack On Security Firm

Anatomy of an Attack

Security ‘Tokens’ Take Hit

Serata benefit A/I dal progetto castalia

Giugno 2nd, 2011 by cavallette

Ci hanno gentilmente scritto

Siamo ragazzi che lavorano al progetto Castalia, fisicamente collocato
sui vostri servers all’indirizzo www.autistici.org/castalia/home
Stiamo organizzando la seconda serata a vostro sostegno come vi avevo
preavvisato tempo fa. Questa si terrà sabato p.v. (4 giugno) ad
Acrobax.

Poi ci hanno gentilmente invitato ad esserci, pero’ noi in questo week end siamo riuniti in convitto per la riunione estiva di A/I, quella durante la quale di solito si rompono uno o piu’ server.

A/I server under maintenance

Maggio 26th, 2011 by cavallette

One of our servers will be down for maintenance in the next 12 hours.
This means that some mailboxes or websites will be unavailable.
We apologize for any inconvenience.

UPDATE: maintenance finished

E’ stato pisapia!

Maggio 23rd, 2011 by cavallette

Di fronte al prepotente incedere della tirannia sovietica, il famigerato Pisapia ci ha fatto recapitare un’intimazione alla quale non potevamo dire no. Il famigerato mangiabambini ci ha intimato senza se e senza ma di aprire le seguenti caselle di posta:

letizia.moratti
riccardo.decorato
matteo.salvini

at insiberia.net

Pertanto, in preda al terrore di trovarci in mezzo alla Siberia con i server rinchiusi in altrettante moschee, o peggio orde di zingari che si autocostruiscono case con delle stanze del buco per farci morire tutti pieni di overdose manco fossimo il governo dei matusa, abbiamo dovuto accettare e mandare ai rispettivi neo intestatari delle caselle il seguente messaggio:
E’ STATO PISAPIA!

e questa non e’ che una promessa per i tre suddetti ricercati!