Due piu’ due uguale quattro. Due cose sulle rivolte a londra
Prima cosa
E’ interessante che il governo inglese abbia pensato di rendere irraggiungibili i social network quando palesemente utilizzati per orchestrare rivolte. Ma come si chiude un social network come facebook o twitter ? A me interesserebbe sapere come un governo possa eliminare l’accesso a queste risorse senza toglierle a tutti. Io personalmente non uso il primo e poco il secondo, ma pochi mesi fa leggevo che la Goldman Sach stava preparando lo sbarco in borsa di facebook. Questa banca aveva gia’ cavalcato e orchestrato la bolla delle dot com, di qualche anno fa.
Ora viene fuori che facebook e twitter li usano per fare le rivolte, che finche’ sono in medio oriente va bene, ma quando arrivano nell’occidente civilizzato, il migliore dei mondi possibili, allora vanno fermati, almeno un poco. La crisi economica in cui siamo calati, e’ il risultato di un’ideologia monetarista che prevede di lasciare campo libero alla finanza e correggere le anomalie grazie alla saggezza della banche centrali. Londra e’ uno dei luoghi in cui tutto questo ha preso forma, in pochi anni i quartieri ricchi londinesi si sono riempiti degli squali del capitalismo finanziario mondiale. Qualcuno in una villa londinese tirava l’acqua nel cesso e il mercato delle bolle finanziarie gongolava.
Pensiamoci bene, la quotazione in borsa dei social network potrebbe essere una ventata d’aria fresca nel depresso mercato dei titoli azionari, in grado di far impennare il nasdaq. Si puo’ spegnere tutto questo per un po’ di rumba nelle strade di londra ? E se poi il mercato ci rimane male ? Finora si e’ fatto di tutto per favorirlo in ogni modo, vogliamo che tutto questo sia stato inutile ? E se poi crolla la fiducia nelle tecnologie ? No perche’ si sa quanto sia importante l’ottimismo per il mercato. Niente musoni qui, solo gente che sorride. No perche’ il nasdaq lo calcolano con un computer, e’ l’indice dei titoli tecnologici, non vorrei mai che poi a forza di dire male di internet, poi scema l’entusiamo per la tecnologia tutta, e il nasdaq tocca spegnerlo.
Seconda cosa
Il fatto che alcuni genitori londinesi abbiano consegnato i loro figli alle autorita’ secondo me e’ significativo e dovrebbe far riflettere tutti e cosi’ giungere ad una sola e semplice verita’: i figli sono migliori dei padri.
Quando tutto va male la sola cosa che conserva un valore e’ l’oro, metallo, numero atomico 79, Au per gli amici. La cosa piu’ importante al mondo e’ l’oro. Non si mangia, non si beve, non si tromba, non da’ affetto di alcun tipo, non fa le fusa, nulla. E’ soltanto uno stupido e neanche troppo diffuso metallo di colore giallo. Al di sopra di esso abbiamo costruito un complesso meccanismo chiamato capitalismo e elevato la moneta e il mercato ad arbitro e gestore delle nostre vite. Non e’ che in questo ci sia proprio proprio una logica ferrea, anche se han tirato di mezzo la matematica. Il mercato e’ una divinita’ un po’ dispettosa, gli piace di essere libero e un po’ pazzerello. Si tratta di una specie di fede, di religione, con alcuni dogmi. Noi attualmente ci situiamo all’interno della corrente monetarista, di cui la Banca Centrale Europea e’ gran sacerdotessa.
Ad esempio siamo sicuri, contro ogni evidenza dei fatti, che lo sviluppo debba essere continuo. Non importa se le risorse sono limitate, la crescita sara’ comunque continua e non si fermera’ mai, e’ una professione di fede. I padri e le madri dei figli hanno affrontato tantissimi sacrifici durante l’arco della loro esistenza in nome di questa vulgata, e molti di loro hanno introiettato il giochino. Eppero’ i figli che possiedono poco o nulla di questo buffo mondo, che sono soltanto delle anime desideranti in un terra promessa di merci, hanno sviscerato in fretta il problema. E l’hanno comunicato a modo loro, con una rivolta di mezza estate hanno detto: non ha senso, tutto questo non ha alcun senso, ma se due piu’ due e’ uguale a quattro almeno prendiamoci i televisori.
Agosto 16th, 2011 at 10:46 am
cito: <>
beh… se “il lusso è un diritto”, come dice una certa disgustosa pubblicità capitalista, allora questi figli non fanno altro che reclamare un loro diritto…
e sarebbe ora che anche altri figli iniziassero a farlo…
LONDON CALLING
Agosto 16th, 2011 at 10:48 am
cito: “i figli che possiedono poco o nulla di questo buffo mondo, che sono soltanto delle anime desideranti in un terra promessa di merci”
beh… se “il lusso è un diritto”, come dice una certa disgustosa pubblicità capitalista, allora questi figli non fanno altro che reclamare un loro diritto…
e sarebbe ora che anche altri figli iniziassero a farlo…
LONDON CALLING
(ripostato perché prima strippato)