Non e’ mai troppo tardi…
Agosto 30th, 2014 by carpa… per pisciare sulla tomba di steve jobs
E’ tanto che non scrivo su questo blog, e’ che gli argomenti di cui scrivevo, sono stati ingurgitati in un tunnel del vento dove tutto viene accellerato.
Cosi’ funziona nei regimi democratici: si parla tantissimo di un argomento, apparentemente da ogni punto di vista, talmente tanto che ogni opinione finisce per valere poco o niente e quanto si afferma e’ il dato di fatto. Quello che si ha la forza di fare nonostante il chiacchericcio, cio’ che rimane. Nel bene e nel male: dove i due concetti sono chiaramente divergenti a seconda di chi li esprime, un po’ persi nel relativismo postmoderno.
Nel mio placido pellegrinare estivo di sistemista che lavora ad agosto, sono andato al cinema, che e’ meno faticoso del mondo di Internet perche’ per due o tre ore ti subisci un solo punto di vista: quello dell’autore del film. Non e’ un caso se prima dell’avvento della tv, il cinema fu eccezionale strumento di propaganda. Comunque per me, che soffro un po’ la confusa velocita’ della rete, il grande schermo rimane un’esperienza piu’ consona ai tempi estivi.
Il titolo del post mi e’ stato ispirato da due film. In verita’ credo sia l’humus culturale di questo periodo storico a indurmi spesso pensieri teppisti: in particolare in questo caso gli odiosi e banali aforismi di Steve Jobs che catturavano pero’ bene tutta la miseria del capitalismo cosi’ smart, cosi’ cool, cosi’ young. La santificazione dell’iniziativa privata, dell’intuizione finalizzata alla creazione di cose da vendere, la realizzazione di se’ attraverso il lavoro, la competizione, l’essere visionari di scenari miseri, l’abuso della frase “cambiare il mondo” come alibi alla propria sete di denaro o al proprio narcisistico ego strabordante, e bla bla bla.
Ma veniamo ai film.
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