Giovedi’ 9 ottobre a Pisa — I/Off

A pisa dal 9 al 12 ottobre si svolgera’ lo I/off festival, delle diverse cose in programma volevamo segnalarne una che si terra’ in apertura, giovedi’ 9 ottobre alle 19. Guida Galattica per criptoattivisti, tenuto da Claudio ‘Nex’ Guarinieri.

La descrizione completa:

Questo e’ il picco della lotta per la protezione della privacy. E’ la prima opportunita’ di prova di forza per le prime generazioni native digitali. I giornali dicono che siamo gia’ in un mondo post-Snowden, ma cosa e’ cambiato? Per cosa stiamo combattendo? E come possiamo vincere? E in Italia questa opportunita’, ce la stiamo facendo scappare?

E’ un dibattito interessante, fatto con una persona interessante. Io penso che a tutta questa analisi manchi un pezzetto che la ricongiunga ad altri scenari di lotte. Non credo che le generazioni native digitali siano cosi’ diverse dalle precedenti e che i problemi che dovranno affrontare non si origineranno tanto dalla penetrazione della tecnologia nelle loro vite, ma piuttosto dal cambiamento dei flussi di denaro e di assi di potere in corso negli ultmi 40 anni.

Piu’ pressante della privacy sara’ credo sbarcare il lunario nella fase finale dello smantellamento del welfare o strappare liberta’ in contesti politici tendenti all’autoritarismo. Ovvero ritagliarsi uno straccio di vita e di prospettive tra gli interessi dei grandi capitali finanziari e l’esplosione degli stati nazione sempre piu’ svuotati di ogni compito al di fuori del controllo finalizzato al mantenimento dell’ordine economico.
In questo senso la tecnologia diffusa diviene un problema, perche’ rende questo controllo estremamente puntuale e pervasivo. Pero’ non si tratta esattamente di un problema di privacy: la questione, un poco piu’ prosaica, mi sembra piuttosto come rimanere a piede libero o vivi in questo contesto, nel momento in cui si traggano le conseguenze di un pensiero critico.
Non sono neppure troppo convinto che esista un’era post snowden, cioe’ che le rivelazioni abbiano sortito un effetto cosi’ netto da segnare un vero spartiacque nella coscienza collettiva. A me sembra che le reazioni nel paese maggiormente tirato in causa, gli Usa, siano state tiepide, e le persone si siano stancate dopo pochi mesi di sentirsi raccontare di come il proprio governo analizzi con puntiglio da Grande Fratello loro e il resto del mondo.
Snowden e’ stato utile per comprendere un poco i meccanismi e il livello del controllo, ma mi sembra che in occidente soltanto una minoranza politicizzata sia disposta a trarre le conseguenze.
Senza dubbio c’e’ piu’ attenzione su questi temi, ma non sono troppo sicuro che sappiamo veramente cosa dire. La crittografia e’ tornata al centro del dibattito, ma si tratta solo di una soluzione tecnica, mentre noi abbiamo un problema di tutt’altra natura. Non possiamo vincere una battaglia sulla privacy, perche’ non c’e’ vittoria possibile all’interno di questo sistema economico un po’ narcisista, basato profitto, competizione e una malsana tendenza a spettacolarizzare tutto.
Possiamo organizzarci per resistere, che e’ quello che facciamo da anni, ma la vittoria, se esiste, e’ riuscire a scalzarlo, a modificare i valori che stanno alla base di questa struttura vacillante, ma ancora agguerrita, tracotante e decisa a rimanere in piedi a tutti i costi.
C’e’ senza dubbio una prova di forza da portare avanti, aggiungerei anche che e’ iniziata tanti anni fa, ma non sono troppo sicuro che riguardi principalmente la nostra privacy.

Insomma la serata di giovedi’ e’ un buon momento per discutere di queste cose per chi si trovasse a Pisa.

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