Da piu ‘parti ci e’ stato chiesto di delineare meglio i problemi che abbiamo
avuto in queste settimane. Qui di seguito c’e’ un tentativo. Per noi e’ molto
complicato riuscire a comunicare, mentre stiamo cercando di risolvere i
problemi. Quindi abbiate pazienza, se il report arriva in ritardo,
speriamo risulti esaustivo.
Per descrivere i malfunzionamenti che colpiscono il nostro network, prendiamo in prestito il titolo da una saga di avventure in cui i protagonisti sopravvivono solo grazie alle loro forze e all’aiuto di amici sinceri.
Ma non temete: per quanto possa essere complesso, stiamo lavorando notte e
giorno, riuscendo progressivamente a risolverli tutti.
Grazie a tutti voi.
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To describe the problems that affect our network, let us borrow the title from a series of adventures in which the main characters survive only through their own efforts and the help of sincere friends.
But do not fear: despite several complications, we are working night and day to solve them gradually, and successfully.
Thanks to you all.
Alle volte ci troviamo a constatare come, nonostante tutto e tutti, una delle forze che governano il mondo sia l’idiozia. Oggi siamo giunti per l’ennesima volta a questa conclusione affrontando il problema delle mail inviate dai nostri domini che vengono considerate spam dai grandi provider commerciali come yahoo, virgilio e hotmail.
Per quanti sforzi facciamo per risolvere il problema, ciclicamente finiamo sempre per trovarci di fronte a nuove segnalazioni, nuove blacklist e nuove richieste di pagamento per dimostrare che non siamo spammer.
Ma come mai siamo considerati così cattivi? Alla fine di una serie di analisi, dobbiamo ringraziare principalmente proprio gli utenti dei provider di cui sopra, che usano, o meglio abusano in modo idiota degli antispam.
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Care e cari autistici inventati,
probabilmente non ve ne sarete accorti :), ma da una settimana circa abbiamo dei seri problemi con
il software che amministra il database di A/I infatti tutti i disservizi di questa settimana sono stati causati
da uno scocciante malfunzionamento di openldap, lo stesso problema ci ha portati ad effettuare un
aggiornamento rapido del sistema operativo su i server , ma non e’ bastato a risolvere il problema.
Nonostante quasi tutti i servizi siano stati riattivati (rendendo il database accessibile solo in lettura),
il problema persiste.
Non abbiamo abbandonato i posti di combattimento e stiamo lavorando per riportare tutto quanto alla
normalita’.
Fiduciosi nella vostra benevolenza vi invitiamo ad avere pazienza.
Saluti,
la ciurma di A/I
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Dear A/I Users,
as you have probably noticed, from a week or so, we have some serious problems with the software that
manages the database of A/I. All the problems this week were caused by a malfunction of openldap, the
same problem led us to make a quick update of the operating system on the server, but it was not enough
to solve the problem.
Although almost all services have been re-activated (by making the database accessible in read-only), the
problem persists.
We struggle and are working to restore everything to normal.
Confident in your goodness, we invite you to have patience.
Cheers,
A/I crew
Il problema delle ultime ore è dovuto all’aggiornamento totale di tutti i nostri server a Debian Lenny.
Come avete notato abbiamo avuto alcune di complicazioni, oltre quelle previste, ma già ieri sera pareva funzionare tutto correttamente.
Grazie per la pazienza e la solidarietà.
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The problem of the last few hours is due to update of all our servers to Debian Lenny.
As you have noticed we had some complications, as well as planned, but last night everything seemed to work properly.
Thank you for your patience and solidarity.
Causa lavori in corso, i servizi di A/I sono al momento instabili. Stiamo lavorando per risolvere il problema. Grazie per la pazienza e la solidarietà.
Due to work in progress, all A/I services are unstable. We are working to solve the problem. Thank you for your patience and solidarity.
Stay tuned.
A/I
E’ primavera ed è giunto il momento di liberare i nostri server dalle cose inutili che riempono i nostri dischi.
Alcuni server sono già strapieni quindi fateci, urgentemente, un pensierino.
Cancellate tutto quello che non vi serve, scaricatevi quello che vi serve.
Non è bello dover archiviare per anni incredibili quantità di spam, cose inutili, prove contro di voi. Cancellate gente, cancellate.
E per dividere equamente le risorse tra tutti, la quota assegnata ad ognuno è di 100MB.
Dopo un aggiornamento dei nostri server abbiamo avuto, nella giornata di ieri 26 aprile, problemi di posta e webmail.
Ora la situazione sembra risolta, puoi trovare aiuto sui nostri forum:
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After an upgrade of our servers, yesterday we had mail and webmail problems.
Now the situation seems resolved, you can find information on our support forums:
Vi informiamo che oggi alle 17 per una mezzora uno dei server risultera’ irraggiungibile in quanto aggiungeremo due giga di RAM per migliorarne le prestazioni. Se vi dovesse capitare di non trovare la mailbox o l’ftp sappiate che entro una mezz’ora tutto rientrera’ nella normalita’.
La morte di Ballard era stata gia’ annunciata un anno fa circa, nella
sua autobiografia. Mi ricordo che avevo letto l’articolo su qualche
giornale e nella mia mente era rimasto impresso l’associazione
Ballard – cancro al pancreas. Tanto che quando questa mattina
ho letto della sua morte, ho formulato l’irriverente, poco
rispettoso, ma inevitabile pensiero: “o non era gia’ morto
l’anno scorso ?”. E invece no, era solo che io l’avevo gia’
catalogato tra gli autori trapassati.
Ballard e’ un narratore che piace credo a tutto il collettivo
di A/I, tanto che nella home di noblogs abbiamo messo la sua frasetta
“The environment is so full of television, party political broadcasts and
advertising campaigns that you hardly need to do anything”.
Ci ha dato molto in termini di approccio critico alla realta’, leggendolo
abbiamo affinato il nostro modo di comprendere questo tragicomico mondo.
Era un potente digestivo a quel misto di schifo, paranoia, ansia e senso di soffocamento
che ci coglie nel guardare/vivere le nostre metropoli.
Io immagino la lunga agonia di Ballard, un po’ come descritto
nel film le Invasioni Barbariche, un trapasso in qualche modo sereno.
Aggiornamenti noblogs