Archive for the ‘Paranoia’ Category

Mind Games

mercoledì, Febbraio 7th, 2007

Giorni fa il Washingtonpost ha pubblicato un inquietante articolo sul controllo mentale intitolato: Mind Games, alcune persone credono che il governo invii messaggi dentro la loro mente, possono sembrare pazzi, ma il Pentagono ha effettivamente cercato di sviluppare un’arma a tale scopo”.

Di seguito alcuni approfondimenti tratti da defensetech.org:
Inside the Mind Control Conspiracy part I, part II

Scegliere password sicure

domenica, Gennaio 28th, 2007

Non ci stancheremo mai di pubblicare notizie e informazioni su come scegliere password sicure. Qui di seguito un’utile ed interessantea analisi di Schneier:
Da quando ho parlato delle 34.000 password di MySpace che ho analizzato,
molte persone mi hanno scritto chiedendomi come scegliere delle password
sicure. Nel corso degli anni sono state scritte molte cose
sull’argomento, ma la maggior parte di esse pare basarsi più su
suggerimenti aneddotici che non su prove analitiche vere e proprie. Quel
che segue sono consigli seri e provati.
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Schneier: "La NSA aiuta Microsoft con Windows Vista"

mercoledì, Gennaio 24th, 2007

Ecco un estratto da cryptogram di gennaio:

La NSA ha “aiutato” Microsoft con Windows Vista. Ovviamente non hanno
divulgato che cosa hanno fatto, ma fonti all’interno di Microsoft mi
hanno detto che non è stato niente più che semplice assistenza nei test
di verifica.

Ma ho dei sospetti.

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UK: Information tecnology al "servizio" dello stato.

lunedì, Gennaio 15th, 2007

:: Il governo di Tony Blair, programma la realizzazione di una mega banca dati in cui memorizzare le informazioni dei cittadini.

:: Un blog rivela che idati dei cittadini inglesi che richiedono le email sul rischio terrorismo all’MI5, vengono trasmessi senza alcuna protezione al di fuori del paese, e gestiti da una società di direct-marketing in USA.

London: big brother poster

mercoledì, Gennaio 10th, 2007

Nella metropolitana di londra sono apparsi dei manifesti realizzati dal governo, in pieno stile big-brother o brazil.

secure watchful eyes

Schneier: "Le password del mondo reale"

mercoledì, Gennaio 3rd, 2007

da crypto-gram di dicembre:

Quanto sono valide le password che le persone scelgono per proteggere i propri computer e i propri account online?

È una domanda a cui è molto difficile rispondere, data la scarsità di dati a riguardo. Ma recentemente un mio collega mi ha inviato alcuni estratti risultanti da un attacco di phishing ai danni di MySpace: 34.000 nomi utente e password reali.

L’attacco è stato piuttosto elementare: gli aggressori hanno creato una finta pagina di login di MySpace e hanno raccolto le informazioni di login di quegli utenti che erano convinti di accedere ai propri account su quel sito. I dati sono stati inoltrati a una serie di server Web compromessi, dai quali gli aggressori li avrebbero raccolti in un secondo momento.
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Google Desktop e' cattivo!

giovedì, Dicembre 28th, 2006

Sembra solo una comoda funzionalita’ per cercare dati sul tuo computer, la trovi preinstallata o te la scarichi dal sito di google.
In realta’ Google Desktop ti chiede di accettare una serie di piccole clausole, che gli permetteranno di copiarsi il tuo harddisk, archiviando il tutto sui loro server.

Citiamo:
Se scegli di attivare la funzione Ricerca sui computer, le copie dei tuoi file indicizzati verranno trasmessi in modo protetto ai server di Google Desktop. Google tratta il contenuto dei tuoi file indicizzati come informazioni personali in conformità alle Norme sulla privacy di Google. (altro…)

KishKish Lie Detector e Rapid Itentification Terminal, nuove paranoie

lunedì, Dicembre 18th, 2006

:: Sviluppato da BATM-Telco Systems, KishKish Lie Detector è in grado di trasformare il client di Skype in una sofisticata macchina della verità digitale, che analizza i flussi sonori delle conversazioni e visualizza a schermo il livello di stress della voce della persona all’altro capo della connessione.

:: Rapid Identification Terminal: la polizia dell’Ohio compra scanner biometrici per l’identificazione veloce degli individui sospetti. Dal punto di vista della tutela della privacy resta dubbia la legittimità della scansione in un fermo qualsiasi, ad esempio nel traffico o all’uscita di un bar, così come nessuna garanzia esiste sul fatto che le impronte non incluse in archivio vengano poi registrate per controlli futuri, a totale insaputa del proprietario.

Nike+iPod Sport Kit: spiati dalle scarpe

mercoledì, Dicembre 13th, 2006

Un gruppo di ricercatori della Washington University, ha messo in luce i possibili rischi in termini di privacy derivanti dall’uso del kit Nike + iPod Sport. Il kit, commercializzato di recente, permette, tramite un sensore posizionato all’interno della scarpa da ginnastica, di visualizzare e memorizzare i dati relativi al proprio allenamento (km percorsi, calorie bruciate, tempo impegato ecc.). I dati, trasferiti in wireless al sensore collegato all’iPod, possono poi essere scricati sul computer.
Il problema, secondo gli studiosi, sta proprio nella trasmissione wireless: il sensore alloggiato nella scarpa trasformerebbe l’ignaro utente in un obiettivo intercettabile a distanza di 20 metri. Basterebbe un ricevitore Nike + iPod collegato a un qualsiasi laptop o computer per intercettare il segnale proveniente da un qualsiasi sensore alloggiato in una qualsiasi scarpa. Inoltre va sottolineato come ogni sensore sia dotato di un id unico, che permette il monitoring preciso su ogni singolo paio di scarpe.

[melablog]

Dalla Germania brutte notizie per la privacy

venerdì, Dicembre 8th, 2006

Brutte notizie arrivano dalla Germania: su due fronti separati si allargano i poteri dello stato in rete e si espande il controllo sociale ai danni della privacy delle comunicazioni digitali.

Si sostiene che il monitoraggio totale dei computer dei cittadini collegati a Internet e l’accesso remoto ad essi siano indispensabili per combattere il terrorismo:
Prosecuting and security authorities to be allowed to search PCs online

Respinti i ricorsi avanzati dai gestori dei server sequestrati a settembre 2006, che fornivano servizi per l’anonimato:
Complaints about the confiscation of anonymization servers not entertained