London: big brother poster
Nella metropolitana di londra sono apparsi dei manifesti realizzati dal governo, in pieno stile big-brother o brazil.
Nella metropolitana di londra sono apparsi dei manifesti realizzati dal governo, in pieno stile big-brother o brazil.
This entry was posted on mercoledì, Gennaio 10th, 2007 at 4:18 pm and is filed under Paranoia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.
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Gennaio 10th, 2007 at 6:43 pm
Che c’è scritto sul manifesto?
(gh)
Gennaio 10th, 2007 at 8:08 pm
Letteralmente “al sicuro, sotto gli occhi attenti/guardinghi”; è riferito alla capillarissima copertura CCTV (videocamere a circuito chiuso) nella metropolitana. Le strade e i parchi non sono da meno, ci sono telecamere nascoste o no ovunque in tutta Londra.
Gennaio 11th, 2007 at 5:55 pm
Graz!
Gennaio 12th, 2007 at 12:13 am
Nella metro e nei parchi sì. Che le telecamere siano nascoste non mi pare (almeno non ancora). Hai link?
Gennaio 12th, 2007 at 2:05 am
[…] A partire da BoingBoing, che associa i poster non ad Orwell ma al celeberrimo film Brazil di Terry Gilliam, i commenti sulle affissioni si sono moltiplicati. Che si tratti di “big brother” o “brazil” la cosa colpisce Autistici/Inventati mentre di “stile orwelliano” parla Mind Hacks che, descrivendo gli occhi che caratterizzano l’immagine del poster, sottolinea come questo possa essere figlio di uno studio secondo cui ricordare alle persone che sono sorvegliate le spinga ad agire in modo più onesto. Non a caso c’è chi dice, osservando il poster: “Ecco, il 1984 è finalmente arrivato in Inghilterra”. “All’apparenza – attaccano altri – il governo pseudo-fascista del Regno Unito ritiene di essere il potere più elevato nel paese. Non è così: in ogni società democratica il massimo potere lo ha il popolo. Se qualcuno deve sorvegliare allora è la gente che deve guardare il Governo!”. […]
Gennaio 13th, 2007 at 3:08 pm
al di là del fatto che sia giusto o meno, a me personalmente spaventa e non sono per niente d’accordo, data l’apparente inevitabilità di qst tipo di “progesso”, trovo che sarebbe giusto se questa rete di monitoraggio e controllo fosse accessibile a tutti i cittadini.
Gennaio 14th, 2007 at 7:55 pm
per hardskinone: non ho link, lo so per esperienza diretta che le telecamere nascoste ci stanno. cmq quando ci stanno c’è sempre un cartello che avvisa che l’area in questione è sotto sorveglianza cctv, presumo sia una prescrizione della legge inglese. quanto ai londinesi, credo che la maggior parte di loro si sentano “meglio protetti” dalle videocamere, anche se esiste una componenente molto critica dell’opinione pubblica.
Gennaio 16th, 2007 at 9:52 am
[…] A partire da BoingBoing, che associa i poster non ad Orwell ma al celeberrimo film Brazil di Terry Gilliam, i commenti sulle affissioni si sono moltiplicati. Che si tratti di “big brother” o “brazil” la cosa colpisce Autistici/Inventati mentre di “stile orwelliano” parla Mind Hacks che, descrivendo gli occhi che caratterizzano l’immagine del poster, sottolinea come questo possa essere figlio di uno studio secondo cui ricordare alle persone che sono sorvegliate le spinga ad agire in modo più onesto. Non a caso c’è chi dice, osservando il poster: “Ecco, il 1984 è finalmente arrivato in Inghilterra”. […]
Gennaio 16th, 2007 at 9:54 am
[…] Londra – George Orwell ne aveva parlato nel suo romanzo più celebre: manifesti e slogan piazzati un po’ ovunque dal Governo, per ricordare ai cittadini ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e che il controllo continuativo di un grande occhio, quello di un grande fratello, è cosa buona e sana, e fa sentire tutti più sicuri. Questo hanno pensato molti di coloro che si sono imbattuti in una nuova serie di poster affissi sui muri della metropolitana londinese (vedi qui sotto).A partire da BoingBoing, che associa i poster non ad Orwell ma al celeberrimo film Brazil di Terry Gilliam, i commenti sulle affissioni si sono moltiplicati. Che si tratti di “big brother” o “brazil” la cosa colpisce Autistici/Inventati mentre di “stile orwelliano” parla Mind Hacks che, descrivendo gli occhi che caratterizzano l’immagine del poster, sottolinea come questo possa essere figlio di uno studio secondo cui ricordare alle persone che sono sorvegliate le spinga ad agire in modo più onesto. Non a caso c’è chi dice, osservando il poster: “Ecco, il 1984 è finalmente arrivato in Inghilterra”. […]
Gennaio 17th, 2007 at 7:24 pm
sembra comunque che la campagna non sia un’invenzione recente
già aveva fatto scalpore nel 2002
http://www.samizdata.net/blog/archives/002285.html#002285
Gennaio 17th, 2007 at 7:41 pm
queste sono alcune immagini scattate quell’anno:
http://web.archive.org/web/20030830141422/www.genesplice.org/Bus1984Poster/MVC-863X.JPG
http://web.archive.org/web/20021113035418/www.genesplice.org/Bus1984Poster/MVC-861X.JPG
e qui il testo con il quale veniva presentata la campagna dalla TfL:
http://web.archive.org/web/20021206170836/http://www.londontransport.co.uk/buses/press_525.shtml
Gennaio 22nd, 2007 at 3:57 pm
Ne parlano anche qui:
http://sdz.aiap.it/notizie/7211