Archive for the ‘Cronache_Terrestri’ Category

Modernita' liquida e gesti di resistenza

venerdì, Luglio 28th, 2006

In un bel libro di Zygmut Bauman, Modernita’ Liquida [1], c’e’ un capitolo dedicato al tempo e allo spazio.
Si tratta di una riflessione sul senso di queste categorie in un mondo fatto di insicurezze, di incertezze, di assenza di assoluti.
Si apre con l’immagine di Heritage Park, il delirio di un architetto britannico, che prevede la costruzione in Sud Africa di una sorta di fortezza autosufficiente ispirata alle cittadelle medievali e ai monasteri. E’ un luogo completamente inaccessibile: sorveglianza armata e cancelli elettrificati. Selezione all’ingresso in base all’unico criterio universale che distingue gli uomini meritevoli dai dannati: i soldi. In Heritage Park acquisti un posto in una comunita’ esclusiva, un luogo sicuro lontano dalla giungla esterna. Almeno fino a quando un dannato non riuscira’ ad entrare e fara’ esplodere, insieme a se’ stesso, la tranquillita’ artificiale di quel luogo.
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Rambam arrestato dell'FBI alla Hope Conf. Una diversa versione dei fatti.

mercoledì, Luglio 26th, 2006

L’arresto da parte dei Feds di Steven Rambam, avvenuto durante la Hope conference appare come un’azzeccata mossa mediatica.
Certo e’ che sia un bene parlare di privacy, ma vogliamo aggiungere qualche dettaglio per aiutare a capire le origini di una storia apparentemente sorprendente.
Qui una diversa versione dei fatti, dal nostro “inviato” alla Hope Conference, Odo, number 1965.


Steve Rambam e’ un investigatore privato, che nella sua attivita’ ha spesso fatto uso di metodi anche non legali: e’ indagato per avere interferito con la polizia ed intimidito i testimoni di un processo su richiesta di una delle parti, spacciandosi come agente federale dopo averli trovati. (altro…)

Strumenti e servi del Grande Fratello

martedì, Luglio 18th, 2006

Non è una novità che le compagnie telefoniche (es.: la SIP negli anni ’60-’70, la Telecom piu’ recentemente) e i fornitori di connettivita’ e housing (es.: Aruba, Rackspace) si prestino alle attività illecite delle forze dell’ordine. Non è una novità nemmeno che ne escano indenni (es.: il Watergate statunitense) e a testa alta, rivendicando orgogliosamente di essere “meri strumenti passivi nelle mani del governo“. Che onore.

Major: Deliri di onnipotenza

martedì, Luglio 18th, 2006

:: Londra: attacco ad alzo zero contro gli ISP, Gli industriali della musica chiedono che i provider paghino le violazioni commesse dai propri abbonati. Sono imprese – dicono – che lucrano sulla condivisione. Presto la bozza di legge.

:: I testi delle canzoni solo con licenza. Dopo il giro di vite contro gli spartiti pubblicati sul Web, le major pretendono pagamenti generosi anche da chi mette a disposizione i testi delle canzoni.

Ancora sulla Net Neutrality

giovedì, Luglio 13th, 2006

Segnaliamo un intervento interessante sulla questione Net Neutrality da parte di Ed Felten, professore di Princeton che da anni si occupa di sicurezza, privacy e drm.
in questo documento Felten piu’ che prendere posizione a favore di una tesi o di quella opposta, illustra in maniera semplice ma esauriente le possibili conseguenze di una regolamentazione “pro-net-neutrality”, di una ad essa opposta, ma anche della possibilità di lasciare per ora immutata la situazione pur tenendo aperto il dibattito.

Nuova era digitale: vecchie storie di sfruttamento

giovedì, Giugno 29th, 2006

:: Apple ammette di violare le leggi cinesi sul lavoro per quanto riguarda la sua catena di produzione di iPod. L’azienda costringere i lavoratori a lavorare ben oltre i limiti mensili previsti per legge.

:: Billy Bragg ha ritirato la sua musica dal sito Myspace.com. Nel suo blog l’artista inglese, famoso per le sue battaglie politiche e per la sua musica di matrice folk-punk-rock, si accanisce contro la giovane società di Rupert Murdoch. Leggendo attentamente la pagina delle condizioni che devi accettare per pubblicare su MySpace si trova che una volta pubblicata la propria musica, essa appartiene a MySpace (aka Rupert Murdoch) e loro possono farci quello che vogliono, in tutto il mondo e senza pagare l’artista.

NetNeutrality: è una questione seria

martedì, Giugno 27th, 2006

:: Sul suo blog Tim Berners Lee, inventore del world wide web, denuncia i pericoli che stanno minando la neutralità della rete.
Per NetNeutrality si intende: Se io pago per una connessione alla Rete con un certa qualità di servizio, e tu fai altrettanto, allora dev’essere possibile comunicare alla pari, con lo stesso livello di accesso. NetNeutrality non è chiedere Internet gratis. NetNeutrality non è dire che uno debba pagare ulteriormente per avere la qualità di servizio per cui ha già pagato. “We always have, and we always will”.

:: Una proposta differente da quelle sentite finora riguardo la net neutrality arriva da Cory Doctorow (gia’ portavoce della EFF etc.etc.). Si tratta di un sistema distribuito P2P che controlli eventuali interruzioni della net neutrality e segnali, sputtanandole, le aziende responsabili. Un altro approccio consiste nel crittare tutto il traffico, in modo che i fornitori di connettività non sappiano quali pacchetti discriminare.

Yahoo censura, l'Olanda protegge le major.

lunedì, Giugno 19th, 2006

:: Secondo Reporters Sans Frontières, confrontando le prestazioni dei maggiori search egine per gli utenti cinesi, è Yahoo il motore di ricerca che si autocensura di più in Cina.

:: Olanda: illegali i link a file pirata. Le major applaudono alla sentenza che stabilisce un precedente di grande rilievo. Secondo i produttori si tratta di una decisione rivoluzionaria. Chi mette in piedi un sistema di ricerca online o un indice che contenga una quantità importante di link a file pirata, anche quando questi non risiedano sui propri server, commette un illecito.

:: Qualche giorno fa, durante i mondiali di calcio in corso, a mille tifosi è stato vietato l’ingresso allo stadio perche’ i pantaloncini che indossavano riportavano il nome di uno sponsor diverso da quello che si era accaparrato in esclusiva i diritti per la partita, la Budweiser. I mille tifosi si sono tolti i pantaloncini e hanno assistito alla partita in mutande.

Google updates: Be true, be Evil

giovedì, Giugno 8th, 2006

:: Continua l’offensiva di Pechino al libero accesso alle informazioni della rete. L’accesso a google.com, inclusi news e gmail, risulta infatti bloccato in molte parti della Cina. Resta accessibile solo la versione censurata in lingua cinese.

:: Sergey Brin, co-fondatore di Google Inc, ammette: “we were devil”. In questo modo Google ha finalmente preso la sua posizione ed è entrata a far parte del club delle aziende occidentali totalmente piegate al regime cinese. Che sia la fine di un mantra aziendale diventato ormai scomodo?

:: Presso i laboratori di Google Research è stato sviluppato un prototipo di un’applicazione che, usando il microfono di un pc è in grado, ascoltando i suoni e i rumori presenti in una stanza, di determinare cosa sta trasmettendo la TV e di fornire via web informazioni rilevanti al programma che si sta guardando.

:: Ed ora qualche dritta per vivere meglio: HackingGoolge e GmailEncrypt. Be true, be evil.

Domino di paranoia

martedì, Giugno 6th, 2006

Gli stati uniti parlano di posizionare telecamere lungo la linea di confine con il messico. Sui giornali si legge che le immagini saranno pubblicate sul web. In questo modo anche i solerti cittadini potranno contribuire a denunciare gli immigrati clandestini. Si tratta di una scelta in fondo coerente con il modo di affrontare i problemi della attuale politica di governo made in USA: paura, ansia, controllo.
Volendo potrebbe anche essere un’estensione naturale dei reality show.
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