Archive for the ‘Cronache_Terrestri’ Category

Microsoft versus Wikipedia

giovedì, Gennaio 25th, 2007

L’esperto di informatica australiano, Rick Jelliffe, veniva pagato da Microsoft per modificare Wikipedia. Lo aveva scritto anche nel suo blog, senza immaginare lo scalpore sollevato. Microsoft non ha negato, ma ha confermato di aver contattato l’esperto di informatica, a pagamento, per cambiare voci ritenute imprecise (guardacaso su Odf e Open Xml, il formato avversario di Office), o addirittura pilotate dalla concorrenza (come IBM).

Il potere del linguaggio nel costruire la realtà

mercoledì, Gennaio 24th, 2007

Surfando in rete ci siamo imbattuti in questa incredibile notizia: un’azienda produttrice di barattoli e scatole vuote, ma riportanti etichette fantasiose come “rocket fuel”, “massa”, “azoto puro” (un po’ come i nostrani barattoli con scritto “aria di Napoli”) si è vista negare il trasporto da FedEx, azienda multinazionale di logistica, in quanto materiale altamente pericoloso; nonostante il fornitore avesse più volte segnalato e fatto verificare a FedEx stessa che le scatole erano prive di contenuto. Questo è un buon esempio per verificare come nella costruzione della realtà la parola e la scrittura siano a volte più potenti dei fatti stessi.

BuySealand

sabato, Gennaio 20th, 2007

L’annuncio è di qualche giorno fa, ma la novità è che non si tratta di un bluff: il team di PirateBay, il famoso BitTorrent tracker, si è attivato per l’acquisto di Sealand, la piattaforma-stato, malandata, al largo dell’Inghilterra in vendita dopo 40 anni di regno.

Google: nuove vulnerabilità

martedì, Gennaio 16th, 2007

Mentre continua ad aumentare la quota di mercato di google in USA, dopo quella di qualche giorno fa, ecco un’altra vulnerabilità scoperta sui suoi server.  Si tratta di un problema di cross-site scripting che potrebbe permettere ad un malintenzionato di rubare il cookie di un utente ed usarlo per accedere alla sua posta o ai documenti conservati su Google docs & spreadsheets.

AsiaNews: ancora giri di vite alla libertà di espressione

venerdì, Gennaio 12th, 2007

:: Corea del Sud, chi vorrà esprimersi su siti pubblici e su quelli più popolari dovrà dichiarare la propria identità reale, pena indagini tramite provider. Che dovrà collaborare per non incorrere in pesanti sanzioni economiche.

:: Cina, le condizioni dei diritti umani sono deteriorate significativaente nel 2006, con più di 100 attivisti, avvocati, scrittori e accademici sottoposti a pressioni sul lavoro, custodia di polizia, arresti domiciliari o peggio. A denunciarlo un nuovo rapporto di Human Rights Watch .

:: Wikileaks, una rete anonima per i cyberdissidenti. Sarà una rete di intelligenza collettiva aperta e incensurabile, una rete che preserverà l’anonimato e la riservatezza degli utenti, e, al tempo stesso, sarà trasparente e fondata sul dibattito globale, consentendo di pubblicare documenti che verrebbero censurati se pubblicati su siti di paesi in cui la democrazia latita.

Dalla Germania brutte notizie per la privacy

venerdì, Dicembre 8th, 2006

Brutte notizie arrivano dalla Germania: su due fronti separati si allargano i poteri dello stato in rete e si espande il controllo sociale ai danni della privacy delle comunicazioni digitali.

Si sostiene che il monitoraggio totale dei computer dei cittadini collegati a Internet e l’accesso remoto ad essi siano indispensabili per combattere il terrorismo:
Prosecuting and security authorities to be allowed to search PCs online

Respinti i ricorsi avanzati dai gestori dei server sequestrati a settembre 2006, che fornivano servizi per l’anonimato:
Complaints about the confiscation of anonymization servers not entertained

Professor Bad Trip R.I.P.

lunedì, Novembre 27th, 2006

Stallman: Basta con i media mainstream

domenica, Novembre 26th, 2006

«Il potere dei corporate media consente di sopprimere la verità e di far passare come vere le bugie. Probabilmente hai sentito dire che una mezza verità può essere peggio di una bugia. Molte delle cose che il nostro governo e i media dicono sono vere per un decimo, bugie per nove decimi. E non ne occorrono molte per creare una visione del mondo completamente fantastica, come quella offerta da Bush ogni volta che parla». Questo il pensiero di Richard Stallman in conclusione di una video-intervista (divisa in clip da un minuto circa e diffusa anche su YouTube) condotta da Robin Good, nel suo appartamento romano dove lo ha ospitato per qualche giorno. La perentoria battuta replica alla domanda su cosa possono fare i singoli per controbattere il controllo esercitato dalle corporation e dai grandi media. Tema squisitamente politico, abbracciato volentieri da Stallman dopo essersi giustamente soffermato su questioni connesse al software libero.
Quale la sua raccomandazione? Semplice:smettere di dare ascolto ai mainstream media. «Non guardare i telegiornali, non ascoltare le notizie alla radio nè leggerle sui comuni quotidiani. Seguiamo l’informazione su una varietà di siti web, che non siano gestiti dal potere commerciale, e avremo maggiori probabilità di non essere presi in giro dalle sistematiche falsità che tutti costoro ci raccontano, perché sono tutti pagati dalla stessa gente che dice le stesse bugie. O bugie per nove decimi».

Google Pop

venerdì, Novembre 24th, 2006

:: Dude, where is my porn? Pare che Google abbia applicato alcune modifiche ai propri algoritmi in modo da filtrare i siti contenenti materiale pornografico dalle proprie pagine dei risultati, soprattutto per quel che riguarda le ricerche relative ad una singola parola chiave.

:: Anonymizing RFI attacks through Google. Interessante articolo su come utilizzare google per l’hack di un sito web.

:: Guida ai comandi di Google

Obiettivi strategici

mercoledì, Novembre 8th, 2006

vietnam flagIeri Reporters Sans Frontières ha pubblicato la lista dei peggiori paesi in termini di censura sui contenuti di internet: Bielorussia, Myanmar, Cina, Cuba, Egitto, Iran, Corea del Nord, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Turkmenista, Uzbekistan, Vietnam. Salvati in estremis Libia, Nepal e Maldive.

Vogliamo prendere la cosa dal lato strategico: a questo punto sviluppare le versioni nelle rispettive lingue di noblogs diventa un obiettivo concreto da realizzare tutti insieme. D’altronde se non ci andiamo a infilare nei guai, perché dovremmo continuare a sviluppare il network di A/I ?