exgae: varieta' e rivoluzione
Ditemi pure che esagero, ma era da un pezzo che non vedevo una dimostrazione di potenza comunicativa e politica dei movimenti come quella che si respirava alla Sala Apolo di Barcellona il 29 ottobre scorso. Era la notte degli oXcars, lo show della cultura libera organizzato dagli attivissimi nemici del copyright di eXgae. Un vero e proprio varietà del sabato sera che davanti a una folla in delirio ha messo sul palcoscenico musica, video, arte e divertimento liberi dalla Sgae (la Siae spagnola). Nei giorni seguenti invece si è svolto il Free culture forum, e da ieri è disponibile il documento scritto dalle decine di organizzazioni presenti: la Carta del Forum Cultura di Barcellona per l’innovazione, la creatività e l’accesso alla conoscenza, che potete leggere, discutere e spammare qui.
Per scriverlo, nei tre giorni barcellonesi hanno discusso e lavorato insieme il gotha delle organizzazioni e delle iniziative che cercano di erodere un po’ la rendita di chi campa privatizzando i saperi. Tanto per capirci: Electronic Frontier Foundation, Pirate Party, Free Knowledge Institute, P2P Foundation, gli autori di Steal this film, La quadrature du Net, Students for Free Culture, naturalmente eXgae, eccetera eccetera. La cosa interessante è che questa coalizione eterogenea vuole intervenire veramente nei processi politici: intanto la Carta sarà consegnata personalmente a “La Infanta Cristina”, la figlia del re di Spagna, nonche’ sottoposto al governo spagnolo che tra poco assumerà la presidenza dell’Unione europea. E poi al Forum c’erano rappresentanti della Commissione europea e del governo brasiliano. Neutralità della rete, diritti dei naviganti, copyleft, privacy, diritto di accesso al sapere. E’ un testo serio, una base da cui partire per esplorare le prossime frontiere della produzione e diffusione di arte, conoscenza, sapere.
Qui trovate un po’ di registrazioni video delle giornate.