Archive for the ‘Cyber_Rights’ Category

Primati italici

lunedì, Aprile 10th, 2006

:: L’authority delle telecomunicazioni indaga sul google bombing a carico del presidente del consiglio, ipotizzando addirittura il reato di pirateria informatica, in altri termini si ipotizza come reato la semplice creazione di link. Ancora più preoccupante il ruolo di servo avuto da Google in tutto questo, che dopo la segnalazione ha provveduto a rimuovere dai risultati i riferimenti a Berlusconi…

:: L’agenzia Associated Press ha accusato l’Italia di essere al vertice della classifica europea per quanto riguarda le operazioni di spionaggio condotte sulle reti telefoniche, sui cellulari e sulla corrispondenza elettronica via Internet.

P2P: nuovi sequestri a Brescia e Milano

martedì, Aprile 4th, 2006

Il Nucleo Regionale della Guardia di Finanza di Milano, all’interno dell’operazione wild sharer, ha effettuato 39 perquisizioni sequestrando 15 server e denunciando 44 persone. Nel mirino della Finanza è la comunità Freeazzurra.com, accusata di aver posto in condivisione milioni di file musicali coperti da copyright. Altri tre server (della comunità Darkbios) sono inoltre stati posti sotto sequestro dal Nucleo Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia con denunce per 5 file swapper accusati di uploading. I sequestri nel complesso riguardano tre radio online, due siti Internet e oltre 200 milioni di file, oltre alla confisca di 60 hard disk e 70 Pc.

Internet: Porn and Sharing

domenica, Aprile 2nd, 2006

:: Il dipartimento del commercio americano ha rinviato, per la terza volta, l’approvazione dei domini di primo livello .xxx da parte dell’ICANN. Anche se a prima vista può sembrare il contrario, non è detto sia una cattiva decisione.

:: Torrentspy è uno dei principali motori di ricerca per file BitTorrent. Recentemente è stato accusato dalla MPAA per aver favorito violazioni di copyright. Ora Torrentspy ha reagito dicendo che tutto quello che è possibile fare con Torrentspy è possibile farlo anche con Google.

Schneier: "Il futuro della privacy"

giovedì, Marzo 30th, 2006

da cryptogram di marzo:

Negli ultimi vent’anni vi è stata una svolta radicale nella battaglia per la privacy personale.

La diffusione sempre più capillare dei computer ha portato a una quasi costante sorveglianza di tutti, con profonde conseguenze per la nostra società e le nostre libertà. Sia le grandi aziende che le forze dell’ordine stanno utilizzando questo nuovo tesoro di dati di sorveglianza. Noi, in quanto società, dobbiamo comprendere le tendenze tecnologiche e discuterne le implicazioni. Se ignoriamo il problema e lo lasciamo al mercato, scopriremo presto di avere ben poca privacy da difendere.

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P2P: nuovo giro di vite

martedì, Marzo 28th, 2006

:: La Guardia di Finanza interviene su Freeazzurra, network utilizzato perlopiù da utenti Fastweb con DC++. L’operazione Wild Sharer è ancora in corso e ci vorranno alcuni giorni prima che vengano reso noti tutti i particolari.

:: Germania scaricare illegalmente è rubare, equiparato il download di opere protette al furto vero e proprio. La nuova legge tedesca antipirateria entrerà in vigore dal 2007.

Giochi pesanti sulle libertà digitali

mercoledì, Marzo 22nd, 2006

:: Parigi cala la scure sul P2P. L’Assemblea Nazionale ha approvato un provvedimento che impone un nuovo trattamento sul DRM e cambia il mercato digitale. Carcere per chi scardina i sistemi anticopia e software libero a rischio.

:: Il Patriot Act è stato rinnovato con piccole correzioni, che però non mettono in discussione le norme più contestate; le indagini sull’operato della NSA continueranno, ma Bush per ora ha la meglio.

:: Usa, proposta di legge su imprese e censura di Internet. Il repubblicano Christopher Smith presenta il “Global Online Freedom Act of 2006”.

:: Australia verso i filtri antiporno. Il leader dell’opposizione australiana vuole obbligare gli ISP ad implementare filtri statali per eliminare pornografia e contenuti violenti dalla Rete. Una censura… soft

Human Right China accusa Microsoft

mercoledì, Marzo 8th, 2006

L’associazione Human Rights in China scaglia accuse pesantissime contro il distaccamento cinese di Microsoft: l’azienda di Redmond avrebbe collaborato col regime cinese, permettendo l’arresto di Li Yuanlong, un giornalista dissidente utente di hotmail.
Per ora il colosso IT nega qualsiasi coinvolgimento nella vicenda….

Censurato Blogspot in Pakistan

sabato, Marzo 4th, 2006

Tutto il mondo e’ paese.

Tutti i sottodomini di blogspot.com continuano ad essere irraggiungibili per gli utenti Internet Pakistani.
L’operazione e’ iniziata il 27 Febbraio quando la “Pakistan Telecommunication Authority” ha dato istruzioni a tutti gli ISP Pakistani di bloccare i siti dove erano rappresentate le famigerate vignette.
E in pochi giorni tutti i bloggers pakistani che usavano quel servizio commerciale sono stati censurati. (indipendentemente da che tipo di fumetti stessero pubblicando).

E qualcuno lancia una campagna di supporto ai bloggers pakistani.
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Francia: vietato dimostrare che un software è buggato

mercoledì, Febbraio 22nd, 2006

Guillermito, hacker francese ed attuale ricercatore ad Harvard, è stato condannato definitivamente per aver rivelato nel 2001 un bug di ViGuard, software antivirus di Tegam.
Il commento alla notizia lo lasciamo alle parole di Guellermito: “non c’è il diritto in Francia di dimostrare tecnicamente che un software contiene una falla di sicurezza, o che la pubblicità di quel software dice il falso. Dormite tranquilli, cittadini, tutti i vostri software sono perfetti”.

P2P: Razorback sequestrato

mercoledì, Febbraio 22nd, 2006

Il server Razorback, punto di riferimento per gli utenti eDonkey/eMule è stato posto sotto sequestro dalla polizia belga.
L’accusa lo vede responsabile della diffusione di materiale protetto dal diritto d’autore, nonostante l’attività del server si limitasse a quella di “motore di ricerca” dei files della rete.
Ora sulla rete p2p sarebbero presenti solo Razorback fasulli, ovvero server realizzati dalle forze dell’ordine per monitorare e raccogliere dati sul traffico; pare comunque che nessun dato personale fosse archiviato sui veri server Razorback.
Per gli utilizzatori non cambierà quasi nulla in quanto al sequestro di questo famosissimo server già corrisponde la nascita di una nuova rete decenteralizzata: Kad
…you can’t stop the music!