Sgombero di un asilo

Asilo murato

L’Asilo di Firenze era una casetta piccola, in una zona troppo bella e prestigiosa di Firenze per poter durare. L’aria di sgombero aleggiava sulla casa da diversi mesi. Faceva infatti parte del sempre meno ampio patrimonio pubblico, che a poco a poco l’amministrazione fiorentina sta svendendo per saldare i debiti e pagare le decorazioni natalizie di Palazzo vecchio.

Noi di A/I, come molti altri, siamo stati ospiti di questo spazio per alcuni dei nostri periodici incontri gestionali in giro per l’Italia. Ci amareggia che per l’ennesima volta un’esperienza di autogestione sia stata travolta dal can can repressivo, ed infilata a forza nelle scatole cinesi dei teoremi giudiziari.

E’ piu’ comodo sgomberare una casa entrando in cerca di una pistola, che poi non si trova. Ma tanto gia’ si sapeva che non c’era. E’ comodo perche’ il giorno dopo non bisogna perdere tempo a rispondere alle solite questioni, tipo, ma che ne fate di questa casa ora ? Perche’ la vendete, a chi la vendete ? Serve proprio un’altra villetta sulle colline di Firenze ?

Nessuno degli occupanti e’ indagato per qualcosa relativo a questa inchiesta, ma tutti hanno perso la loro casa. Nulla di strano, essenzialmente perche’ l’asilo e’ un’esperienza troppo fragile e debole per poter reggere l’urto con una realta’ che tende a macinarti quando rimani isolato, a spingerti fuori con forza quando rimani ai margini, e meno riesci a partecipare al grande monopoli del mondo e piu’ calci nei denti sei destinato a prenderti.

C’e’ un pezzo di un gruppo di nostri amici che si intitola “Non smettero’ mai” e recita:

“non smettero’ mai di lamentarmi che per vivere bisogna essere duri,
perche’ si accorgano di te devi urlare,
perche’ ti amino lo devi pretendere,
perche’ ti rispettino devi raccontare di te grandi cose”

potete scaricarlo da:
http://www.autistici.org/affranti

Vorremmo dedicarlo ai ragazzi/e dell’asilo in questi giorni di tristezza e confusione.

Autistici/Inventati

No Responses to “Sgombero di un asilo”

  1. gizero Says:

    non molte parole se non solidarieta’ e rispetto
    ricordando i bellissimo momenti passati
    l’ospitalitá e l’amore
    un abbraccio a tutt*
    dal cuore