Che noia la censura!

Purtroppo ne parliamo troppo spesso da queste pagine, e credeteci, non vorremmo. Infatti la questione Operation Pedopriest è tutt’altro che finita: da ieri infatti il sito satirico che prendeva in giro le idiozie che scrive il parlamentare dell’UDC Luca Volonté (che a ogni persona sana di mente fanno ridere già da sole) è stato posto sotto sequestro preventivo (come accadde a noi nel caso di Trenitalia e Zenmai</a) dalla polizia postale di Frosinone. I netartisti sapidi non hanno perso tempo e hanno creato un'ulteriore opera dai contenuti simili. [leggi del progetto netartista! :)].

Oggi giunge invece la notizia di un nuovo tentativo da parte della polizia svedese di oscurare il sito di PirateBay, sfruttando le recenti norme contro – guarda caso! – la pedopornografia. Gli svedesi fanno giustamente notare come “i filtri contro la pedopornografia non possono essere usati discrezionalmente per chiudere siti che non si hanno altri motivi per chiudere”: questo rappresenterebbe un abuso da parte delle forze di polizia e un pericolo per la democrazia. Parole loro, ma pienamente condivisibili, anche se in Italia allo stato di eccezione democratica ci siamo fin troppo abituati.

No Responses to “Che noia la censura!”

  1. gizero Says:

    alla fine pare piratebay non verrà censurata:

    http://thepiratebay.org/blog/78

    http://yro.slashdot.org/yro/07/07/10/0110215.shtml

  2. graffio Says:

    E oggi punto informatico dice che e’ stato censurato anche il sito di Piero Ricca:
    Le modalità di intervento in questo caso destano interesse, e le spiega lo stesso Ricca nel comunicato diramato ieri: “Non si è arrivati all’oscuramento totale del blog, che pure era stato prospettato nel decreto di sequestro preventivo, solo perché gli agenti della finanza hanno adottato la soluzione di modificare la mia password di amministratore di http://www.pieroricca.org, previa missione mattutina a Sarzana (La Spezia), sede legale della società di gestione del blog”.