Francia: un paese "libero" in fiamme
Che i blogger siano sotto il tiro delle forze repressive, e’ un dato di fatto, tant’e’ vero che Reporters senza frontiere ha pubblicato un manualetto per blogger contenente diversi consigli per difendersi dagli attacchi.
Reporters senza frontiere propone anche un censimento dei paesi in cui la liberta’ di stampa e’ piu’ insidiata, e tra questi la Francia non figura.
Eppure in questi giorni di tumulti tra gli arrestati vi sono stati anche tre giovanissimi blogger, colpevoli, a quanto pare, di aver incitato all’odio e alla violenza.
I loro blog erano ospitati da un unico server commerciale, Skyblog, che non ci ha pensato due volte prima di chiudere quegli spazi, e ora i ragazzi rischiano fino a cinque anni di carcere e multe di decine di migliaia di euro.
Questa non e’ la prima volta che la polizia francese attacca dei blogger: gia’ all’inizio di quest’anno il sindaco di Puteaux aveva tentato
di fare arrestare un blogger che criticava la sua politica. Quell’arresto e’ poi finito in un nulla di fatto, quelli di questi giorni potrebbero sfociare in un processo gravissimo.
Il tutto per aver pubblicato commenti su un blog commerciale, il tutto perche’ la cultura dell’anonimato appartiene ancora alla fantascienza, anche se di buoni manuali concisi e chiari su come tenere un blog in modo sicuro ce ne sono molti, e scritti da fonti autorevoli. Uno per tutti, quello dell’ Electronic Frontier Foundation.