Commenti dal cile

Su cryptome.org e’ apparso un contributo dal Cile, che descrive i metodi di intercettazioni utilizzati in una grossa inchiesta che ha coinvolto piu’ di 200 persone e portato all’arresto di 14 attivisti, liberati solo quest’anno, senza piu’ accuse a loro carico, nel frattempo pero’ hanno fatto due anni di carcere.
L’articolo merita di essere letto

http://cryptome.org/2012/07/chile-comments.htm

La descrizione degli strumenti di indagine disegna una parabola ascedente in relazione al web.

Il materiale citato fino al 2010 comprende trascrizioni di telefonate e di chat su msn, screenshot di sessioni web ottenute da file temporanei recuperati dall’indagine forense, screenshot di account gmail crackati, un’analisi superficiale di alcuni siti frequentati dagli indagati, tra i quali nodo50.org, indymedia.org, riseup.org. In ultimo chat con Otr e mail cifrate con Gpg, che compaiono pero’ cifrate.
Dal 2010 fino ad oggi si nota una maggiore attenzione al web. Trascrizioni di chat su crypto.cat, accesso a piu’ di 20 account su gmail e altri su facebook, ancora chat con Otr e mail con Gpg, con annessa richiesta di aiuto all’Fbi per la decifratura. Un’analisi piu’ approfondita dei servizi di media “alternativi” utilizzati dagli indagati. C’e’ un analisi piuttosto approfondita di riseup.net.

Nel comunicato si ipotizza che le trascrizioni di chat su crypto.cat siano state possibili o attraverso la violazione fisica del server in un’azione simile a quello della nostra vicenda con aruba. Oppure attraverso qualche malware installato sul computer degli indagati, oppure in log recuperati da qualche sequestro. Noi crediamo che la versione malware sia la piu’ probabile in verita’.
Se non sapete cosa sia un malware potete leggerlo su wikipedia, in attesa di un prossimo articolo su cavallette, nel quale dettaglieremo la questione con tanti link. In questo caldo agosto dedicheremo inoltre diversi articoli sul tema e stiamo preparando una newsletter a riguardo per settembre.
L’utilizzo di malware a fine di indagini di polizia emerge infatti in diversi paesi. italia compresa.
L’intrusivita di questi sistemi dovrebbe quantomeno essere oggeto di dibattito pubblico, e non passare come una naturale estensione delle gia’ sufficientemente inquietanti e problematiche intercettazioni ambientali.

Intanto crypto.cat in questi giorni sta per approdare alla versione 2.0 del proprio progetto di cui potete leggere piu’ diffusamete qui

https://blog.crypto.cat/2012/07/cryptocat-2-deployment-notes/

2 Responses to “Commenti dal cile”

  1. A Says:

    grazie per la segnalazione
    tra gli articoli in preparazione vi propongo di inserire anche le modalità per consentire a chi volesse di partecipare/collaborare/aiutare “lavorando” direttamente su questo progetto: sarebbe una modalità per “donare” (diversa da quella monetaria) che magari potrebbe interessare a qualcun*
    saluti

  2. Aruba Says:

    I like the helpful info you supply in your articles.
    I will bookmark your weblog and check again here frequently.

    I’m moderately certain I’ll be told plenty of new
    stuff right right here! Good luck for the following!