La canonizzazione di lenin e la punkizzazione di mao e stalin
Come si dice in questi casi… riceviamo e volentieri pubblichiamo perché il dibattito continui in modo collettivo:
carissim*
nn capisco perché l'anarchismo che percepisco in noblogs debba esprimere riverenza (ché di questo si tratta anche quando è irriverente) verso la tradizione comunista del XX secolo, che di anarchici ha fatto strage.
E poi perché ricombinarsi in un costruttivismo postmoderno red&black quando la palette seattlita è postcomunista, ossia queer, libertaria, ecologista? Capisco sia una reazione al discorso dominante "il comunismo è totalitarismo" post1989 (ormai fuori moda, in verità), ma nn rischia di proiettare un'ombra di retroguardia sull'assai avanzato discorso sociotecnologico?
symbols do matter, red asterisks as well;)
con stima e grazie se qualcuno mi vorrà rispondere,
lx
ps i wobblies e la cgt erano prebolscevichi, la cnt no.
Si hanno quindi le seguenti gradazioni di anarcosindacalismo:
IWW (americana) anarcosocialista
CNT (ispano-catalana) anarcomunista
CGT (francese) sindacalista rivoluzionaria
Settembre 11th, 2007 at 12:54 pm
Minchia, ha troppa ragione!!
Voglio Berneri e Durruti canonizzati!!!!!!!!!!!!!
:-)))
Settembre 11th, 2007 at 10:58 pm
porca vacca se c’ha ragione
aggiungo:
“nulla di piu’ errato in nel dire che “il comunismo è totalitarismo”
c’e’ ancora qulcuno che lo crede.vogliono crederlo?
lo credano pure, bigotti
Settembre 11th, 2007 at 11:47 pm
Non di solo comunismo si nutre noblogs: Quale risata
Altre riflessioni a breve.
Settembre 12th, 2007 at 11:56 am
quello che non capisco è il postulato da cui parte l’obiezione; ovvero che l’irriverenza esprimerebbe comunque riverenza.
bene,
mi sembra un ragionamento superficiale.
è chiaro che prendere in considerazione qualcosa denota riconoscerne in qualche modo un “valore” (positivo o negativo),
ma non credo affatto che in tal modo si esprima solo riverenza,
se così fosse allora ci resterebbe solo l’oblio.
credo invece che le esperienze di subvertizing e rielaborazione delle icone (siano esse sigilli, loghi o “miti”) siano lì a dimostrare la loro efficacia in termini di rielaborazione dell’immaginario.
io voglio anche buddha e ganesh.
Settembre 12th, 2007 at 12:57 pm
cioè il discorso sarebbe una rielaborazione del matrimonio degli opposti?
” un elogio dei nani, che poi sono spilungoni”; ” tutto il potere al proletariato, che è la borghesia”?
se è una proposta per una rifondazione epistemologica del movimento, ci sto.
altrimenti, a parte ri-sottolineare la fallacia del presupposto, posso solo far notare come usare un linguaggio di questo tipo equivalga a darsi mazzate nei coglioni. le stesse cose possono essere dette in un modo molto più semplice, senza obbligare il non insider a navigare in rete per due giorni cercando di capire qual’è la palette post-seattlita (per capire infine che va insieme al secchiello pre-goteborgiano).
potremo un giorno discutere di comunicazione senza trasformarci in bifomannari?
per concludere, secondo me il brand di no blogs è uno dei più fichi che si sono visti da molto tempo a questa parte, e ce l’ho appeso al muro propio adesso che scrivo.
baci
Settembre 13th, 2007 at 11:33 pm
Domanda: “quando Andy Warhol serializzava la foto di Mao lo faceva perche’ era maoista”?
Settembre 14th, 2007 at 10:37 pm
anarcostalinismo!
Settembre 18th, 2007 at 2:24 pm
W il secchiello pre-goteborgiano!
W l’anarcosindacalismo presocratico!
Settembre 18th, 2007 at 3:56 pm
se anarchismo dev’esser che sia cicloanarchismo!
w l’anarcociclismo
voila’ ho detto anch’io la mia (cazzata)
Settembre 26th, 2007 at 9:35 am
Ma quale bolscevoanarchismo il red&black è di matrice elettrica ma come ogni buona citazione che si rispetti è palindroma.
Ottobre 2nd, 2007 at 1:17 pm
il comunismo sono i soviet più l’elettrificazione di tutto il paese.
mmmm…..
Ottobre 10th, 2007 at 12:08 am
nulla da obiettare sulle icone di noblogs con Lenin canonizzato o con Mao e Stalin punkizzati, ma non si potrebbe aggiungere anche un Che Guevara? Penso che se lo meriti in fondo…