La repressione diventa sempre più informatica

:: Un prigioniero politico cinese e sua moglie hanno citato in una corte federale Yahoo, accusando la compagnia di supportare le autorità cinesi nell’identificare i dissidenti politici in modo che possano successivamente venire torturati ed imprigionati.

:: Siti web schedati con impronte digitali. Un nuovo brevetto punta tutto sul consentire ai motori di ricerca di distinguere i siti web ufficiali dai tentativi di imitazione, o da spazi web a tema realizzati da terzi.

:: Scrocchi la connessione? In galera. Singolari arresti in Worcestershire. Nel mirino della polizia, solo due innocui scrocconi di banda. E’ l’inizio della repressione?

No Responses to “La repressione diventa sempre più informatica”

  1. hardskinone Says:

    Per quanto riguarda lo scrocco da reti WiFi non protette in Italia dovremmo essere messi meglio. Vedi Art 615-ter più una sentenza della cassazione che non ricordo più di quando è… :(

  2. hardskinone Says:

    IANAL ovviamente.