La Cassazione, che emozione!
La Cassazione è venuta nel nostro carruggio, come si suol dire in quel di Genova: la suprema corte ha infatti annullato la condanna a due studenti torinesi che erano stati condannati per aver condiviso su un server FTP materiali protetti da copyright. Fino a qui ci rallegreremmo per i due studenti, ma la Corte va oltre, affermando che per configurare un reato di infrazione del copyright è necessario ricondurre l’attività criminosa a un fine di lucro evidente. In attesa di leggere la sentenza completa, direi che la sentenza è sufficiente per essere soddisfatti una volta tanto del risultato di un tribunale (è un evento più unico che raro).
Gennaio 21st, 2007 at 1:03 pm
alla pagina http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=403 trovate la sentenza della corte di cassazione.
Gennaio 22nd, 2007 at 9:23 am
Purtroppo tale sentenza cambia poco (leggasi nulla) l’attuale panorama legislativo italiano sul copyright e la condivisione di materiale protetto da copyright
Gennaio 22nd, 2007 at 10:56 am
certamente cambia poco, ma era cmq interessante vedere come la situazione controversa apra spiragli interessanti nel sollevare contraddizioni palesi tra come funzionano le cose e come si vorrebbero che funzionassero.
Intanto linko l’articolo di pi con un po’ piu’ di chiarimenti:
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1857111