EMI rinuncia al DRM sui nuovi CD

La EMI ha smesso di utilizzare il sistema anticopia per i nuovi CD prodotti. La notizia è molto importante in quanto sembra decretare un cambio di rotta per le major. Ricordiamo comunque che la protezione anticopia di cui si sta parlando riguarda solo i CD e non corrisponde al sistema di protezione che le major vorrebbero in ogni file mp3 o multimediale.

No Responses to “EMI rinuncia al DRM sui nuovi CD”

  1. io Says:

    in questo articolo il cui link e’ apparso su cryptome.org
    http://www.cs.auckland.ac.nz/~pgut001/pubs/vista_cost.txt

    Si annuncia che con l’uscita sul mercato di Windows Vista iniziera’ la fine dell’ Open-source e dei sistemi operativi non-microsoft.
    Infatti a causa dei requisiti nelle specifiche di progettazione che Microsoft imporra’ ai produttori Hardware (sopprattutto di device audio/video) sara’ impossibile in futuro per ogni sistema operativo non Microsoft fornire supporto a detti dispositivi poiche’ i dettagli tecnici per progettare dei driver dovranno essere tenuti segreti, pena la revoca di compatibilita’ con Vista. Inoltre ai produttori di schede Audio e Video che vogliono vedere i propri prodotti supportati da Windows Vista fra i requisiti c’e’ l’imposizione di fornire a microsoft documenti controfirmati da almeno 3 delle maggiori major di Hollywood in questo caso Disney, MGM, e 20th Century Fox che diano il via libera al prodotto stabilendo che questo (scheda video/audio) rispetti le norme di “sicurezza” (che con la sicurezza han ben poco a che fare, per sicurezza si intende che i prodotti debbano essere conformi a restrizioni anti-copia )

    per dettagli vedere il file nel quale sono elencate anche le fonti, tra cui documenti su pagine web di microsoft che contengono le specifiche “tecniche” (che in realta’ sembrano piu’ dettami di linea di un partito o gruppo religioso) che i manufacters devono seguire se vogliono vedere i loro prodotti supportati da MS Vista.
    Essendo Microsoft in quasi monopolio sul mercat degli OS, e’ probabile che i manufacters di chipset video/audio cederanno e quindi verrano a mancare i presupposti per rendere i loro prodotti utilizzabili su altri OS (OSx, Machintosh, Solaris, Linux, Unix, Freebsd ecc..)