Microsoft: brevetto per costringere l'attenzione alla pubblicità

Microsoft ha registrato un brevetto in cui si definisce l’utilizzo di webcam dotate di riconoscimento del volto per controllare se gli utenti prestano attenzione agli annunci. Se non lo fanno il software disabiliterebbe o prenderebbe possesso del computer. Lo scopo del brevetto sarebbe assicurare che la pubblicità pagata dagli inserzionisti venga guardata e comprende la funzione di porre domande agli utenti sulle pubblicità viste. L’idea è che quando si verifica che una pubblicità è stata effettivamente guardata l’utente riceva un accredito di denaro.
(da TheInquirer)

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  1. EmmeCi Blog » Blog Archive » Riconoscimento facciale Says:

    […] Microsoft dopo averci provato con il riconoscimento vocale – cosa che non sembra esserle andata molto bene visti i risultati che potete ben aver visto nel filmatino qui sotto – ci ritenta con il riconoscimento facciale. Questa volta però non lo fa semplicemente per offrire una nuova funzionalità (o meglio, sempre nel caso di Microsoft, disfunzionalità) . Leggo infatti sul blog di Autistici-Inventati che l’azienda di Redmond avrebbe registrato un brevetto «in cui si definisce l’utilizzo di webcam dotate di riconoscimento del volto per controllare se gli utenti prestano attenzione agli annunci. Se non lo fanno il software disabiliterebbe o prenderebbe possesso del computer. Lo scopo del brevetto sarebbe assicurare che la pubblicità pagata dagli inserzionisti venga guardata e comprende la funzione di porre domande agli utenti sulle pubblicità viste. L’idea è che quando si verifica che una pubblicità è stata effettivamente guardata l’utente riceva un accredito di denaro». Per la serie “Grande Fratello”… […]