Hai viaggiato in USA? Qual'è il tuo Terror Score?
Negli ultimi quattro anni, attraverso un sofisticatissimo sistema di schedatura e monitoring, i governo USA ha assegnato ad ogni viaggiatore americano e straniero che ha varcato i suoi confini, un punteggio denominato Terror Score. Una sorta di pagella antiterrorismo ricavata dall’analisi della tipologia di viaggio, di biglietto, il luogo di partenza e di arrivo, la modalità di pagamento, i viaggi passati e persino le preferenze sul posto scelto per il viaggio o il cibo ordinato.
Il ministero conserva le informazioni raccolte per 40 anni, e vieta di vederle. In compenso è a disposizione delle forze dell’ordine, del congresso, delle autorità locali, delle imprese e persino dei governi alleati. L’automatic targeting system fino a pochi giorni fa era un programma segreto. Fu introdotto pubblicamente nel 2002 per le merci, ma fu poi esteso di nascosto ai passeggeri.
Secondo David Sobel, avvocato dell’Electronic Frontier Foundation, è probabilmente il sistema di schedatura più invasivo mai attuato da un governo in termini di numero di persone coinvolte.
Gennaio 24th, 2007 at 12:03 pm
da Cryptogram:
Se avete fatto viaggi allestero di recente, siete stati oggetto
dindagini. Vi è stato infatti assegnato un punteggio che indica il tipo
di minaccia terroristica che rappresentate. Tale punteggio viene
utilizzato dal governo per determinare il trattamento che riceverete al
vostro ritorno negli Stati Uniti e anche per altri scopi.
Volete conoscere il vostro punteggio? Non potete. Siete interessati a
sapere quali informazioni sono state usate? Non potete saperlo. Volete
togliere il vostro nome o chiarire equivoci nel caso siate stati
inseriti erroneamente in unaltra categoria? Non è possibile. Volete
sapere quali tipi di regole vengono impiegati dal computer per
giudicarvi? Anche questa informazione è segreta. Stesso dicasi per il
quando e il come verrà utilizzato tale punteggio.
Le agenzie di frontiera statunitensi hanno tacitamente impiegato questo
sistema per parecchi anni ormai. Denominato Automated Targeting System,
ossia sistema automatico di controllo, esso assegna un profilo di
rischio alle persone che entrano o lasciano il paese, o che praticano
attività di importazione/esportazione. Questo punteggio, e le
informazioni utilizzate per stabilirlo, possono essere condivisi con le
autorità federali, statali, locali e persino con governi stranieri.
Possono venire usati se state cercando un impiego governativo, o se fate
richiesta di sovvenzioni, autorizzazioni, contratti o altri benefici.
Possono essere passati a organizzazioni non-governative e/o a privati
durante unindagine. In alcuni casi sono ottenibili da fornitori
privati, anche quelli che non si trovano negli Stati Uniti. E verranno
registrati per quarantanni.
Di questo programma si conosce ben poco. Le sue linee basilari sono
state divulgate dal Federal Register in ottobre. Sappiamo che il
punteggio si basa in parte sui dettagli del vostro registro di volo (di
dove siete, come avete comprato il biglietto, dove siete seduti, se
avete fatto richieste particolari per il pasto) o sui registri della
motorizzazione, insieme a informazioni ricavate dalla fedina penale, da
watch list e da altri database.
Molti gruppi sostenitori delle libertà civili hanno definito questo
programma kafkiano. Personalmente, la cosa che più mi infastidisce di
esso è che sia un totale spreco di denaro.
Lidea di dare in pasto a un computer un ristretto insieme di
caratteristiche, per ottenere una sorta di divinazione sulle eventuali
inclinazioni terroristiche di un individuo, è a dir poco farsesco. La
scoperta di una trama terroristica è frutto di intelligence e
investigazioni, non dellelaborazione dei dati di ognuno su larga scala.
Inoltre, qualsiasi sistema di questo tipo produrrà una tale quantità di
falsi allarmi da risultare assolutamente inutilizzabile. Nel 2005
Customs & Border Protection ha esaminato 431 milioni di persone.
Presupponendo un modello non realistico in grado di identificare
terroristi (e innocenti) con una precisione del 99,9%, rimarrebbero
431.000 falsi allarmi ogni anno.
In realtà il numero di falsi allarmi sarà ben maggiore. La no-fly list è
piena di imprecisioni: tutti abbiamo letto di individui innocenti
chiamati David Nelson che non possono volare senza prima venire
sottoposti a vessazioni per ore e ore. Anche le informazioni delle linee
aeree abbondano di errori.
Le probabilità che questo programma venga implementato in sicurezza e
con unadeguata protezione della privacy sono scarse. Lo scorso anno ho
partecipato a un gruppo di lavoro governativo per valutare la sicurezza
e il livello di privacy di un programma simile sviluppato dalla
Transportation Security Administration, chiamato Secure Flight. Dopo
cinque anni e un investimento di 100 milioni di dollari, tale programma
non è tuttora in grado di eseguire il semplice compito di confrontare
una lista di passeggeri con le informazioni delle watch list
antiterrorismo.
Nel 2002 è venuto alla luce un ennesimo programma, chiamato Total
Information Awareness, mediante il quale il governo avrebbe raccolto
informazioni su ogni cittadino americano e gli avrebbe assegnato un
profilo di rischio terroristico. Il Congresso trovò lidea talmente
aberrante che congelò i finanziamenti al progetto. Due anni dopo, e
ancora una volta lo scorso anno, il Congresso ha bandito anche Secure
Flight, a meno che non sia in grado di superare alcune prove di
accuratezza e protezione della privacy.
Infatti si può dire che lAutomated Targeting System è altrettanto
illegale (cosa che è stata fatta notare di recente da alcuni membri del
congresso); tutti i progetti legge di stanziamento del Dipartimento per
la Sicurezza Nazionale proibiscono specificamente al dipartimento
lutilizzo di sistemi di profiling su persone non appartenenti a watch
list.
Vi è qualcosa di anti-Americano in un programma governativo che sfrutta
criteri segreti per raccogliere dossier su persone innocenti e condivide
tali informazioni con varie agenzie senza la benché minima supervisione.
È il genere di cosa che ci si aspetterebbe dallex Unione Sovietica o
dalla Germania dellEst o dalla Cina. E non ci rende più sicuri contro
il terrorismo.
Gennaio 24th, 2007 at 12:08 pm
Articoli a riguardo:
< http://news.yahoo.com/s/ap_travel/20061208/ap_tr_ge/travel_brief_travel
er_screening> oppure < http://tinyurl.com/yygbda>
< http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/11/02/AR20061
10201810.html> oppure < http://tinyurl.com/yl92on>
< http://www.ledger-enquirer.com/mld/ledgerenquirer/news/local/16196947.h
tm> oppure < http://tinyurl.com/y7lbnp>
La pubblicazione del Registro Federale:
< http://edocket.access.gpo.gov/2006/06-9026.htm>
I commenti dei gruppi sostenitori delle libertà civili:
< http://www.epic.org/privacy/pdf/ats_comments.pdf>
< http://www.eff.org/Privacy/ats/ats_comments.pdf>
< http://www.aclu.org/privacy/gen/27593leg20061201.html>
< http://www.epic.org/privacy/travel/ats/default.html>
< http://www.epic.org/privacy/surveillance/spotlight/1006/default.html>
Il profiling antiterroristico automatizzato:
< http://www.schneier.com/essay-108.html>
< http://www.schneier.com/essay-115.html>
< http://www.newyorker.com/fact/content/articles/060206fa_fact>
< http://www.cato.org/pub_display.php?pub_id=6784>
No-fly list:
< http://alternet.org/story/42646/>
< http://www.aclu.org/safefree/resources/17468res20040406.html>
Secure Flight:
< http://www.schneier.com/blog/archives/2005/07/secure_flight.html>
Total Information Awareness:
< http://www.epic.org/privacy/profiling/tia/>
Il sistema ATS potrebbe essere illegale:
< http://hasbrouck.org/IDP/IDP-ATS-comments.pdf>
< http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/12/08/AR20061
20801833.html> oppure < http://tinyurl.com/u2j9s>
< http://www.wired.com/news/technology/0,72250-0.html>
< http://www.ledger-enquirer.com/mld/ledgerenquirer/news/local/16196947.h
tm>
< http://leahy.senate.gov/press/200612/120606.html>
Questo articolo, senza i link, è stato pubblicato in Forbes.
< http://www.forbes.com/forbes/2007/0108/032_print.html>
Forbes ha anche pubblicato una confutazione di William Baldwin, anche se
non sembra confutare nessuno dei punti principali. Ecco una strana
divisione del lavoro: un consulente di dati aziendali vuole una maggiore
apertura, mentre un giornalista è a favore di una maggiore segretezza.
È strana solo per chi non comprende la sicurezza.
< http://www.forbes.com/forbes/2007/0108/014.html>