NSA: svelate le chiavi del monitoraggio

Quello che wired chiama sistema d’intercettazione telematica definitivo, si chiama Semantic Traffic Analyzer ed è prodotto da Narus, un’azienda californiana. Tale sistema era installato nella stanza dei bottoni di AT&T, l’operatore telefonico coinvolto nello scandalo delle intercettazioni governative statunitensi.
Stando ad indiscrezioni si stanno esercitando forti pressioni sui provider italiani ed europei, perchè si dotino di sistemi analoghi, di tipo black box, ovvero dispositivi su cui non avrebbero nessun tipo di controllo, ma amministrati e consultabili solo da agenzie governative.

“Tutto il traffico TCP/IP degli utenti che passa attraverso il Semantic Traffic Analyzer viene catalogato ed inseguito ed è possibile ricostruire messaggi di posta elettronica, i loro allegati, vedere quali pagine web sono state visualizzate e persino ricostruire le chiamate VoIP effettuate”. Lo strumento è in grado d’identificare i pacchetti dati ad una velocità di circa 10 GBps e gira su server equipaggiati con Linux. Installato sulle macchine che gestiscono i vari servizi di un ISP, dalla posta elettronica fino ai newsgroup, l’apparecchio di Narus permette il controllo totale delle attività degli utenti.
Narus fornisce questo tipo di strumenti ad una molteplicità di grandi clienti: aziende centralissime nel mondo delle telecomunicazioni globali. Oltre ad AT&T, anche Korea Telecom , KPN , KDDO Japan , US Cellular e T-Mobile sono clienti di Narus. Le apparecchiature dell’azienda, ufficialmente, vengono vendute come strumenti per mantenere la sicurezza telematica delle infrastrutture di rete utilizzate dagli operatori telefonici.
in parte tratto da: punto-informatico

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