Chip e Nasdaq

Pochi giorni fa VeriChip, un’azienda statunitense produttrice di chip Rfid impiantabili, si è quotata in borsa, rilasciando 3,1 milioni di azioni a 6,50 dollari l’una nel mercato del Nasdaq. Il problema è che in tutto il 2006 solo 222 pazienti hanno scelto di farsi installare i suoi microchip sottocutanei. Con questi soldi VeriChip spera di coprire almeno parte dei debiti contratti negli ultimi anni, ma le sue azioni stanno già perdendo quota. Nonostante il roboante annuncio secondo il quale soltanto negli Stati Uniti ci sono 45 milioni di pazienti, e non, che potrebbe aver bisogno dei loro microchip. Approfondimenti su qwerty.

Nel frattempo Hitachi ha sviluppato una polvere RFID, in cui i tag misurano 0.05 x 0.05 mm. Sarà in vendita fra un paio di anni.

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